La Federazione delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali ha organizzato un interessante evento il 16 Ottobre 2023 a Roma,
durante il quale sono emersi spunti interessanti per l’attuale trend della trasformazione digitale connessa all’Informazione Geografica.
La Federazione ASITA raccorda le associazioni che in Italia, ognuna con le proprie specificità, si occupano di rilevamento, elaborazione, gestione e rappresentazione dell’Informazione Geografica:
- AIC, Associazione Italiana di Cartografia
- AIT, Associazione Italiana di Telerilevamento
- AM/FM/GIS Italia, Automated Mapping/Facilities Management/Geographic Information Systems/Italia
- SIFET, Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia
L’incontro è stato realizzato con ricercatori, operatori, docenti, professionisti, utilizzatori pubblici e privati, enti e imprese operanti nei diversi settori del rilevamento, gestione e rappresentazione dei dati territoriali e ambientali, tutti con lo specifico interesse e passione per il confronto e l’approfondimento su temi specifici promuovendo una visione multidisciplinare e integrata del settore della Geomatica.
Il crescente interesse ha portato a ribadire la necessità di sviluppare l’Informazione Geo-spaziale con serietà, professionalità e sinergia tra tutte le componenti attive nella Geomatica, che deve promuovere la comunicazione e formazione di base per rendere tutti edotti della necessità di conoscenza delle singole e complesse caratteristiche del territorio e dell’ambiente in cui viviamo.
Le integrazioni tra i diversi settori sono sempre più evidenti e la necessità di sviluppare maggiore sensibilità e attenzione alla gestione del territorio trovano negli eventi promossi da ASITA ampie e concrete risposte.
Di fondamentale importanza è la necessità di costruire sistemi integrati, o comunque comunicanti, per la condivisione e diffusione dell’informazione geografica. L’evoluzione delle tecnologie di rilevamento, acquisizione, trattamento, gestione e comunicazione dell’informazione geografica spinge in questa direzione e richiede la definizione e proposizione di architetture, standard e norme a livello sia della ricerca che delle applicazioni correnti coordinate con le iniziative italiane, europee e internazionali.
Con questo spirito di fondo, animatore di questo evento, i relatori hanno affrontato aspetti dell’integrazione dell’informazione geografica, che possono essere oggi considerati trainanti rispetto a quanto finora considerato nell’ambito della produzione cartografica:
- Osservazione della Terra, in termini di dati satellitari che possono essere immagini tradizionalmente intese o informazioni di vari tipi che spesso poco hanno a che vedere con il visibile ottico tradizionale
- Toponomastica georiferita, anch’essa fino a ieri considerata con una caratteristica della cartografia tradizionale, ma che oggi nell'ambito dei geodatabases assume un ruolo fondamentale nell’indirizzamento corretto delle informazioni.
- Geografia del Valore immobiliare, fino a ieri considerata elemento caratteristico esclusivo di pochi addetti catastali, ci porta oggi, a seguito della grande innovazione di sistemi GIS come GeoPoi in SOGEI, a modellare i valori immobiliari sul territorio e in particolare sugli assi viari dei quali sono resi evidenti i valori in funzione degli effettivi atti di compravendita registrati nelle Conservatorie dei Registri Immobiliari.
Per questi aspetti sono intervenuti 3 relatori legati alle istituzioni di base nel mondo cartografico attuale. Deodato Tapete ha illustrato le attività dell’Agenzia Spaziale Italiana, che, a merito conquistato sul campo, potrebbe essere oggi inclusa e annoverata in un nuovo elenco di organi cartografici (riferito alla legge 84 del 1960), in quanto produttore di dati specifici per l’informazione geografica che nascono già inquadrati (o facilmente inquadrabili) all’interno della complessa cartografia sempre più “visiva” e sempre meno simbolizzata.
Per ISTAT è intervenuto Francesco di Pede sugli aspetti collegati alla georeferenziazione accurata dei nostri sistemi di indirizzo toponomastico, che ha portato l’attenzione sulla complessa ma indispensabile attività di unificazione della banca dati nazionale della toponomastica ANCSSU.
Per l’Agenzia delle Entrate (Territorio), Maurizio Festa ha illustrato interessanti aspetti relativi alla proprietà e ai valori economici del patrimonio immobiliare in relazione alla sua localizzazione geografica.
Due relatori hanno portato l’attenzione sull’attuale avanzamento dell’informazione geografica, a livello regionale con Ilaria Tabarrani di Regione Toscana, che ha messo bene in luce l’importanza del ruolo dell’Ufficio Cartografico Regionale, e Francesca Pignataro del comune di Napoli che ha mostrato lo sforzo in corso dell’amministrazione comunale per raggiungere tutti i comuni limitrofi dell’area metropolitana nell’ambito un solo sistema geografico decisionale urbanistico.
Michele Ieradi di Esri Italia ha contribuito con una interessante panoramica sui sistemi innovativi relativi al reality mapping per l’integrazione BIM e GIS.
Valerio Zunino, della società StudioSIT SA, ha portato una visione del mercato dei dati geografici in Italia descrivendo i futuri aspetti evolutivi, con una particolare attenzione alla generazione di toponomastica aggiornabile con facilità.
A chiusura un panel sul Digital Twin: da strumento a paradigma di progettazione ha visto i relatori e i rappresentanti delle Associazioni federate in ASITA, i rappresentanti di ISPRA, e i vari attori intervenuti moderati da Monica Sebillo, Presidente della Federazione ASITA, dibattere su alcuni aspetti del Digital Twin.
Ma gli spunti finali decisivi maturati in questo incontro hanno fatto emergere due cose fondamentali, relative all’innovazione necessaria di questo settore. Primo tra tutti l’importanza di avere una associazione rappresentativa di tutti le attuali componenti dell’informazione geografica. Asita oggi ne rappresenta una parte, perché molte altre importanti associazioni nate dalle innovazioni recenti, non sono rappresentate all’interno della Federazione. Da non tralasciare poi la fondamentale necessità di rivedere la strutturazione dei produttori di cartografia guidati da organi rappresentativi che portino uniformazione e standardizzazione dei processi attuali. Tra questo basti pensare alla necessità di assimilare tra gli organi cartografici anche l’Agenzia Spaziale Italiana, per il suo costante ruolo attivo ormai da molti anni nella produzione di dati sulla Osservazione della Terra.