La prima immagine di IRIDE

La prima immagine di IRIDE

L'immagine è stata acquisita da uno strumento ottico multispettrale a bordo del primo microsatellite IRIDE, il Pathfinder Hawk, lanciato il 14 gennaio di quest'anno. L'acquisizione è del 5 marzo 2025, durante un passaggio sopra l'Italia centrale, dalla città di Fano sulla costa adriatica, passando per la dorsale appenninica centrale, fino a Roma e, circa 20 km più a sud, a Ostia sulla costa del Lazio. Un'immagine ad alta risoluzione di una striscia della penisola italiana che mostra la città di Roma con una risoluzione di 2,66 metri, tre volte superiore alla risoluzione attualmente disponibile. 

IRIDE è un ambizioso programma spaziale italiano, avviato dal governo italiano e sviluppato con i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell'Italia. Coordinato dall'ESA con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il programma IRIDE prevede il dispiegamento di sei costellazioni di satelliti, che insieme potrebbero comprendere oltre 60 satelliti.

I dati dei satelliti IRIDE saranno utilizzati per mappare e monitorare le zone costiere e marine, contribuendo a proteggere il patrimonio culturale e ambientale delle coste italiane. Il programma contribuirà anche a monitorare la qualità dell'aria, la copertura del suolo, il clima e le risorse idriche; a mappare i movimenti del suolo (ad esempio, a causa di vulcani, terremoti o subsidenza); nonché i servizi di emergenza e sicurezza.

Molti dei servizi saranno disponibili per le autorità pubbliche locali e regionali in Italia, segnando un aumento nell'uso della tecnologia satellitare nelle attività quotidiane legate alla gestione degli ambienti urbani o rurali locali. Ad esempio, IRIDE fornirà servizi per aiutare a gestire la pianificazione urbanistica, monitorare i cambiamenti nella copertura del suolo e gli effetti delle isole di calore urbane.

"Queste prime immagini mostrano l'incredibile potenziale di IRIDE, reso possibile grazie alle competenze e alla motivazione dei team dell'ESA, dell'ASI e dell'industria italiana," ha dichiarato Simonetta Cheli, responsabile dei Programmi di Osservazione della Terra dell'ESA.

Ha aggiunto: "Vorrei congratularmi con Argotec, Officina Stellare, Exprivia e tutte le aziende coinvolte nella creazione di questa costellazione. Grazie alla fiducia riposta in noi dal governo italiano e alla solida collaborazione tra ESA e ASI, il programma sta procedendo con grande successo."

Secondo Teodoro Valente, presidente dell'ASI, IRIDE dimostra l'impegno dell'Italia a investire nella ricerca e nell'innovazione per affrontare le sfide future. Ha osservato: "Questo successo è il risultato di un lavoro di squadra che vede l'Italia come protagonista nello spazio. Continueremo a lavorare con determinazione per garantire che questa costellazione raggiunga la sua piena capacità operativa, rispettando gli obiettivi del PNRR e fornendo dati preziosi per il nostro Paese e la comunità internazionale."

 Un modello per le costellazioni future

Pathfinder Hawk è un satellite modello esplorativo per una delle costellazioni IRIDE, Hawk for Earth Observation (HEO), sviluppata da un consorzio guidato dalla società torinese Argotec. Il suo strumento ha una distanza di campionamento a terra di 2,66 m, il che significa che ogni pixel nell'immagine copre 2,66 m, da un'altitudine orbitale di 590 km. Può acquisire in panchromatico e sette bande spettrali che vanno dal RGB all'infrarosso vicino e al bordo rosso.

Il CEO di Argotec, David Avino, ha dichiarato: "Questa prima immagine acquisita sopra l'Italia è un momento storico per il Paese e una pietra miliare importante nel campo dell'osservazione della Terra. Questo risultato conferma il know-how di Argotec e l'affidabilità delle nostre piattaforme satellitari."

Completamento delle costellazioni

Con ulteriori lanci previsti per giugno e novembre 2025, il programma sarà completamente operativo entro giugno 2026. Nei prossimi mesi, Pathfinder Hawk sarà affiancato da altri satelliti nel gruppo di costellazioni IRIDE.

Le sei costellazioni IRIDE sono:

  1. Costellazione SAR #1 (strumenti radar a apertura sintetica (SAR))
  2. Costellazione SAR #2 (strumenti radar a apertura sintetica (SAR))
  3. Costellazione ottica ad altissima risoluzione (strumenti ottici)
  4. Costellazione iperspettrale (strumenti ottici iperspettrali)
  5. Costellazione multispettrale ad alta risoluzione #1 (strumenti ottici multispettrali)
  6. Costellazione multispettrale ad alta risoluzione #2 (strumenti ottici multispettrali)

Simonetta Cheli dell'ESA ha aggiunto: "Come italiani ed europei, possiamo essere orgogliosi di IRIDE, un programma che continua a crescere e a rafforzare le nostre capacità nel settore spaziale, grazie alla collaborazione tra istituzioni e industria."

Link al video

Fonte: ( Agenzia Spaziale Europea )

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