Come volare con un drone DJI su terreni inclinati: la video-guida di Strumenti Topografici.

Come volare con un drone DJI su terreni inclinati: la video-guida di Strumenti Topografici.

Programmare missioni di volo su terreni inclinati è un procedimento molto complesso ma, al tempo stesso, di fondamentale importanza. Per effettuare missioni di volo che seguano il terreno con GSD costante, in caso di terreni con inclinazioni variabili, si ha la necessità di utilizzare un programma che tenga conto di questo parametro. Ma che cos’è il GSD?

Il GSD o Ground Sample Distance rappresenta la distanza tra il centro di due pixel consecutivi, espressa in unità di misura territoriale; in altre parole, è la quantità di “terreno” contenuta in un campione di immagine, ossia nella più piccola entità che compone l’immagine stessa: il pixel. 

Nel calcolo del GSD, il pixel (inteso come unità di misura dell’immagine) è espresso in centimetri ed è inversamente proporzionale alla qualità dell’immagine: più grande è il pixel, minore è il livello di dettaglio dell’immagine; al contrario, più piccolo è il pixel, più dettagliata è l’informazione contenuta nel pixel stesso dell’immagine.

Nell’ottica del rilevamento fotogrammetrico, un GSD corretto e costante è il parametro più importante da impostare quando si pianifica un’acquisizione fotogrammetrica.

UGCs, il software professionale di progettazione delle missioni di volo, è uno dei pochi in grado di progettare missioni di volo su superfici con pendenza variabile consentendo al drone di mantenere automaticamente un’altitudine costante dal livello del suolo.  

Oltre ad impostare il GSD, UGCs permette di definire tantissimi altri settaggi che risultano estremamente importanti quando si vola con un drone come, solo a titolo esemplificativo, la sovrapposizione frontale e laterale delle immagini, la velocità di volo ecc...

Per quanto riguarda i droni del colosso cinese DJI, questo software semplifica in maniera totale la progettazione di missioni “Terrain Follow” grazie ad una semplice esportazione KML che DJI Pilot 2 è capace di importare, garantendo la massima sicurezza di volo e tutti i parametri accessori in precedenza impostati. 

Dopo l’importazione in DJI Pilot 2, è possibile visualizzare la missione di volo con i diversi waypoint creati e le quote ad essi associati a cui il drone deve fare riferimento per volare. Inoltre, tramite l’app della DJI, direttamente dal radiocomando, è possibile modificare tutte le opzioni che si trovano sulla route o sui singoli waypoint, come, ad esempio, la calibrazione dell’IMU, parametro fondamentale se si lavora con un DJI Matrice 300 RTK e un lidar DJI Zenmuse L1.

Il team di Strumenti Topografici ha realizzato una video-guida in cui vengono spiegati, nel dettaglio, tutti i settaggi per importare missioni di volo su terreni inclinati progettate con UGCs in DJI Pilot 2, utile per coloro che utilizzano i droni DJI della serie Enterprise (M300 RTK e Mavic 3 con modulo RTK a bordo).  

Attenzione però perché la cosa importante quando si è sul campo è decollare con il drone molto vicino al punto di inizio della missione  in quanto la differenza di quota dei waypoint rispetto al terreno è calcolata a partire dal punto di partenza e quindi dal cosiddetto “Start” della missione.

 

Guarda il video sul canale YouTube a questo link à https://www.youtube.com/watch?v=bVRNs3QGMgs 

Prossimo video: Accuratezze centimetriche con DJI Mavic 3 Enterprise in una prova sul campo!

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