La missione Copernicus Sentinel-1 ci porta sul fiume Mackenzie, un importante sistema fluviale della foresta boreale del Canada. Il suo bacino è il più esteso del Canada ed è il secondo bacino di drenaggio più grande dei fiumi del Nord America, secondo solo a quello del Missisipi.
Il fiume Mackenzie scorre attraverso una vasta regione coperta da foreste e tundra, che si trova nei Territori dal del Nord Ovest e si estende dal Grande Lago degli Schiavi al Mar di Beaufort nell’Oceano Artico. Il suo delta copre un’area di circa 12 000 kmq, con una estensione di più di 190 km da nord a sud e circa 80 km di larghezza lungo la costa artica. Il labirinto di canali ramificati ed intrecciati è punteggiato da numerosi laghi e stagni.
Questa immagine radar invernale combina tre acquisizioni effettuate dalla missione Copernicus Sentinel-1 allo scopo di mostrare i cambiamenti del suolo e delle acque avvenuti tra le date delle tre acquisizioni: il 18 novembre 2019, il 5 dicembre 2019 ed il 10 gennaio 2020. Nella parte alta dell’immagine si possono essere osservate aree ghiacciate dell’Oceano Artico. I differenti colori sono dovuti al movimento ed alle fratture del ghiaccio marino occorsi tra le date di cattura delle immagini.
Il territorio qui mostrato è decisamente tipico di queste latitudini, con l’intera regione soggetta ad un clima invernale rigido. Molti di questi laghi sono ghiacciati durante i mesi invernali, con l’eccezione di alcuni di essi (al centro dell’immagine) che appaiono di colore nero e che risultano privi di ghiaccio. Uno dei laghi appare invece di colore rosso, molto probabilmente a causa del nuovo ghiaccio che si è formato tra le acquisizioni delle immagini.
La città di Inuvik sorge lungo il canale orientale del delta del fiume Mackenzie, a circa 100 km dall’Oceano Artico ed approssimativamente 200 km a nord del Circolo Polare Artico. Il villaggio di Tuktoyaktuk sorge lungo la costa sull’Oceano Artico ed è l’unica comunità canadese che si trova a contatto cpn questo oceano ed è collegata da strade con la parte restante del Canada.
Circa il 75% del bacino del Mackenzie si sviluppa all’interno di un’area costituita da permafrost. Il permafrost, terreno che rimane completamente ghiacciato per almeno due anni consecutivi, è commune nelle regioni ad elevate latitudini. L’aumento delle temperature - che determina lo scongelamento del permafrost – non solo rilascia metano e biossido di carbonio in atmosfera, ma può anche causare erosione, inondazioni e frane.
I dati satellitari possono essere impiegati per mappare il permafrost, anche in zone remote ed inaccessibili come il delta del fiume Mackenzie. Le mappe, facendo uso dei dati del Climate Change Initiative dell’ESA, costituiscono la storicizzazione dello stato del permafrost più lunga attualmente disponibile e derivata dalle osservazioni satellitari.
Scarica immagine MediumRes (29,22 MB - .JPG)
Scarica immagine HighRes (137,27 MB - .TIF)
---
Mackenzie River, Canada
The Copernicus Sentinel-1 mission takes us over the Mackenzie River, a major river system in the Canadian boreal forest. Its basin is the largest in Canada and is the second largest drainage basin of any North American river, after the Mississippi.
The Mackenzie River flows through a vast region of forest and tundra through the Northwest Territories from the Great Slave Lake to the Beaufort Sea in the Arctic Ocean. Its delta covers an area around 12 000 sq km, measuring more than 190 km from north to south and is around 80 km wide along the Arctic shore. The maze of branching and intertwining channels is dotted with numerous lakes and ponds.
This wintery, radar image combines three radar acquisitions from the Copernicus Sentinel-1 mission to show changes in land and water surfaces between three acquisition dates: 18 November 2019, 5 December 2019 and 10 January 2020. In the top of the image, parts of the frozen Arctic Ocean can be seen. The different colours are due to the movement and cracking of sea ice between the acquisition dates.
The landscape pictured here is very typical for these latitudes, with the whole region subject to a harsh winter climate. Many of the lakes are frozen during the winter months, with the exception of some of the lakes visible in black in the centre of the image, which are ice-free. One of the lakes appears red most likely due to new ice which has formed between image acquisitions.
The town of Inuvik lies along the east channel of the Mackenzie River delta, around 100 km from the Arctic Ocean and approximately 200 km north of the Arctic Circle. The hamlet of Tuktoyaktuk lies on the shores of the Arctic Ocean and is the only community in Canada on the Arctic Ocean that is connected to the rest of Canada by road.
Around 75% of the Mackenzie basin sits within a permafrost area. Permafrost, ground which remains completely frozen for at least two consecutive years, is common in high latitude regions. With increasing temperatures causing permafrost to thaw, it not only releases methane and carbon dioxide into the atmosphere, but it can cause erosion, flooding and landslides.
Satellite data can be used to map permafrost, even in remote and inaccessible areas such as the Mackenzie River delta. The maps, using data from ESA’s Climate Change Initiative, are the longest, satellite-derived permafrost record currently available.
(Fonte: ESA - Image of the week: "Mackenzie River, Canada". Traduzione: Gianluca Pititto)
Copia qui lo "short link" a questo articolo
www.geoforall.it/{sh404sef_shurl}