17-19 giugno 2025, Firenze - Convegno AIC Rappresentazioni geo-topografiche e dati geo-spaziali. Prospettive di un dialogo in evoluzione

Il Convegno annuale AIC 2025 si prefigge lo scopo di approfondire il ruolo della rappresentazione topografica oggi nella conoscenza, tutela e gestione del territorio,

ma anche nello studio delle vicende che ne hanno determinato l’attuale assetto ambientale, culturale e paesaggistico e quale base per l’apposizione dei vari tematismi grazie a cui la superficie terrestre diviene interfaccia logica nella definizione geografica dei tanti aspetti, problemi e insiemi, naturali e antropici, che presiedono alla necessità di organizzare razionalmente lo spazio di vita delle società. Un ruolo che peraltro ha da sempre svolto ma di cui ora si sente con maggiore intensità l’esigenza di ampliare i campi di interesse per cogliere la possibilità di migliorare il suo apporto grazie alle nuove produzioni consentite dalle possibilità offerte dalla tecnica e dalle tecnologie digitali, ma non solo.

Nell’era dell’esplorazione della terra dallo spazio, grazie a cui la conoscenza della sua superficie sotto tantissimi punti di vista che possono avere interazione con gli interessi di sviluppo, miglioramento delle condizioni di vita e salvaguardia dell’umanità, la carta topografica è alla portata di tutti e vista la rapidità, oggi straordinaria, di acquisizione dei dati sull’insorgenza di fenomeni ambientali che possono condizionare gli equilibri ecologici e antropici, è evidente la necessità di una base facilmente intellegibile ai più per sintetizzare tali acquisizioni specialistiche per renderle informazione geografica.

Le possibilità di utilizzo della cartografia topografica sono quindi ben lungi dall’essere soppiantate dalle nuove visioni della terra, o se si vuole del nostro Paese, offerte dalle varie missioni dei satelliti Sentinel (ad esempio) e possono rappresentare il supporto di base cui riferire le informazioni acquisite in maniera multispettrale/temporale e transcalare, tali da poter essere realmente utilizzate ai fini della tutela e gestione del territorio, altrimenti alla portata dei soli analisti tecnologici capaci di grandi acquisizioni ma relegati in un ruolo che non ha rapporti con il mondo operativo.

Sono quindi tantissimi gli aspetti che legano la produzione e l’utilizzo della carta topografica nella nostra attuale organizzazione territoriale agli aspetti connessi con le esigenze della società, da quelle istituzionali, di governo e di pianificazione, a quelle operative, di gestione e di progettazione, non trascurando le fasi di successiva realizzazione degli interventi che, a prescindere dalla tipologia, infrastrutturale e/o strutturale, devono tener conto degli equilibri ecologici, ambientali e paesaggistici. Da non trascurare la tipologia di produzioni oggi disponibili e normalmente reperibili con facilità attraverso geoportali e siti dedicati, tra quella dello Stato, quella delle Regioni, quella prodotta dai diversi soggetti territoriali come i Comuni, i Consorzi, gli Enti pubblici e le Aziende private, le quali per quanto ormai allineate strutturalmente ai disposti del decreto del 10.11.2010, denotano una larga gamma di utilizzo e una amplissima disponibilità di rappresentazioni, si potrebbe dire per ogni esigenza!

Affrontare queste tematiche, che rendono sinteticamente il senso della vasta problematica che investe il mondo della rappresentazione topografica, è il compito che si prefigge il convegno annuale 2025 dell’Associazione Italiana di Cartografia, richiamando a Firenze, nel luogo simbolo della sua storica produzione e base dell’attuale disseminazione tipologica e dimensionale, i produttori, gli studiosi, i tecnici, gli amministratori, gli utilizzatori in genere, per delineare e approfondire tali aspetti nell’ottica di una maggiore e sinergica integrazione tra dati, geolocalizzazione, aggiornamento, studio, pianificazione, gestione, progettazione. Non trascurando il problema dell’integrazione verticalizzata tra le produzioni ufficiali (Stato, Regioni, Comuni) da cui tutta l’ampia e variegata filiera dell’organizzazione della conoscenza e gestione del territorio non può che trarre innumerevoli vantaggi.

La scelta di Firenze come luogo e svolgimento del convegno e di inaugurazione presso l’IGM, oltre che riconoscere e sostanziare il ruolo di un ente dello Stato che ha storicamente svolto un servizio fondamentale nella conoscenza del nostro territorio, consente anche di entrare nel merito dell’attività che una struttura di siffatte dimensioni svolge nell’organizzazione della produzione e nella gestione delle attività connesse alla disseminazione dei prodotti unitamente ai problemi, visti da un certo punto di vista, con le altre realtà e produttori. Argomenti questi che saranno affrontati in una sessione specifica del convegno, compreso il confronto con gli altri “produttori”. Ed è anche la missione affidata dall’Assemblea dei Soci di Roma al direttivo dell’AIC di approfondire, di volta in volta, le attività svolte all’interno dei vari Organi cartografici dello Stato a partire, quindi dall’IGM.

I campi di interesse della manifestazione sono quindi molteplici e sarebbe lungo elencarli: si lascia agli interessati la proposta di intervento su argomenti di riferimento in relazione a quanto si è cercato di delineare, premettendo che sarà poi compito del Comitato Scientifico organizzare i contributi all’interno di sessioni dedicate.

La cornice del Convegno comprenderà anche quest’anno uno specifico spazio dedicato all’esposizione di brevi contributi individuali di taglio epistemologico, metodologico o applicativo, riguardanti lavori conclusi o in itinere, riservato a giovani ricercatori e ricercatrici (dottorandi/e, borsisti/e, assegnisti/e, etc. fino a 34 anni), quale occasione di confronto e crescita in dialogo con esperti chair che discuteranno gli interventi presentati. Al termine della sessione, un’apposita commissione selezionerà gli interventi meritevoli per il conferimento di premio.

 

I luoghi di svolgimento del Convegno

Il Convegno si svolgerà Firenze e avrà una location itinerante, tra IGM, Università e Regione Toscana, i 3 soggetti che partecipano alla sua organizzazione funzionale, nelle giornate dal 17 al 19 di giugno.

 

Le scadenze

  • Invio delle proposte di partecipazione
    15 aprile
    Comunicazione di accettazione della proposta entro:
    31 maggio
    • Iscrizioni:
    a seguire comunicazione di accettazione abstract
    • Invio dei contributi presentati per la pubblicazione entro:
    31 dicembre
    • Possibile ultimazione delle operazioni di referaggio:
    entro marzo 2026

Attività sociali
• Assemblea Generale dei Soci:
18 giugno ore 14 in prima e ore 18 in seconda convocazione
• Cena Sociale:
17 giugno

Per partecipare

Per partecipare ai lavori del convegno occorre presentare un breve abstract attraverso l’apposito form più sotto.
L’abstract deve essere di almeno 2.600 battute, spazi compresi, ed è così strutturato:
– problematica epistemologica di riferimento (min. 800 battute)
– metodologia utilizzata (min. 800 battute)
– casi di studio presentati o ambiti applicativi (min. 500 battute)
– risultati conseguiti o attesi (min. 500 battute).
E’ richiesta anche una bibliografia di riferimento (max 10 voci) e alcune parole chiave (max 5).


Si ricorda che la partecipazione è riservata ai Soci dell’AIC i quali dovranno essere in regola con il pagamento dell’annualità relativa al 2025 e il versamento della quota di iscrizione al convegno.

Le modalità partecipative e la quota di iscrizione verranno comunicate in seguito.

https://aic-cartografia.it/convegni/convegno-annuale-aic-2025/

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