Questo libro non ha la pretesa di essere una storia completa della topografia nel periodo sopra indicato; intanto è limitato al vecchio continente, poi riflette soprattutto la grande evoluzione che questa tecnica ha vissuto in tre secoli quasi esatti: incominceremo infatti dalla formazione della grande carta censuaria del Milanese voluta da Carlo VI di Asburgo, per giungere al 2018. Quindi sarà una sintesi, anche se non troppo sinottica, dei fatti, degli strumenti, delle modalità operative che si sono succeduti in tale tempo.
In meno di trent'anni, la topografia si è trasformata radicalmente. Operazioni e strumenti che per tre secoli all'incirca erano serviti all'uomo per misurare, rilevare e rappresentare il suolo e gli oggetti che vi erano posti sopra, sono stati sostituiti quasi totalmente. È rimasta in vita, seppur modificata, l'intuizione di un grande italiano: Ignazio Porro. La sua celerimensura è ancora viva e giornalmente applicata, anche se gli strumenti sono diversi da quelli da lui intuiti e costruiti, così come è totalmente cambiato il modo di calcolare. Ad essa si è aggiunta una novità che ai suoi tempi sarebbe stato difficile prevedere: la misura della Terra dallo spazio, non più restandone fisicamente connessi. Questo libro vuol essere una sintesi descrittiva di quanto è occorso ad una disciplina, senza la quale non ci sarebbe stato progresso, dal "secolo dei lumi" sino ai nostri giorni.
Vale la pena di ricordare che il termine "topografia" riguarda i l rilevamento e la successiva rappresentazione a scale grandi (di solito 1:500, 1:1000, 1:2000, 1:5000) ma per carte più generali da 1 :25000 a 1:100000, di estensioni limitate della Terra. A seconda delle necessità, la rappresentazione viene fatta su di un piano tangente alla cosiddetta "sfera locale'', una sfera osculatrice tangente all’ellissoide che a sua volta rappresenta geometricamente la vera forma del pianeta, cioè il Geoide, oppure per piccole estensioni anche sul piano medio del sito su cui si opera. È il caso delle lottizzazioni e del rilevamento per brevi tronchi stradali, fognature e simili. A proposito del sostantivo topografia, ovviamente di derivazione dal greco antico, la sua traduzione nelle altre quattro principali lingue europee è la seguente: Topographie (o anche Niedere Geodäsie) in tedesco, Topography (ma anche più genericamente Survey) in inglese, Topographie (anche Topométrie) in francese, e infine Topografia in spagnolo. L'Italiano dell'ottocento usava anche il termine Geodesia inferiore oppure quello di Geometria pratica, e talvolta quello più dotto di Eidipsometria. Uno degli aspetti fondamentali della topografia è quello della assunzione dei dati, e cioè del "rilevamento". Rilevare significa misurare, e quindi sarà utile fare un breve sommario dei modi e dei mezzi, succedutisi nel tempo, per misurare le tre grandezze fondamentali della topografia: distanze, direzioni, dislivelli.
Autori: Carlo Monti, Attilio Selvini
Pagine: 161
Costo: 16 euro
ISBN: 978-88916-2491-8
Editore: Maggioli editore
Titolo completo: SINTESI STORICA DELLA TOPOGRAFIA DAL XVIII AL XXI SECOLO
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