ESA - Immagine della settimana: Monti Flinders, Australia meridionale (03 agosto 2020)

Monti Flinders (Australia del Sud)
Credits: contains modified Copernicus Sentinel data (2019), processed by ESA

Le tante curve ed anse multicolore dei Monti Flinders – il più grande sistema montuoso dell’Australia meridionale – appaiono in questa immagine in falsi-colori catturata dalla missione Copernicus Sentinel-2.

I monti Flinders sono un classico esempio di catena montuosa a pieghe, la cui formazione si deve alla collisione di due o più placche tettoniche della Terra, con spinta e piegatura di strati della superficie che danno così origine a sistemi montuosi.

L’inizio della formazione dei monti Flinders risale a circa 800 milioni di anni fa, quando un antico mare depositò sedimenti all’interno del bacino di Adelaide Geosyncline. Milioni di anni più tardi i sedimenti vennero ripiegati in montagne ed hanno subito processi di erosione. Tuttavia le rocce ripiegate si sono conservate e sono state sollevate, creando il paesaggio che noi oggi possiamo osservare.

I monti Flinders si estendono per oltre 400 km attraverso l’entroterra australiano, da Port Pirie fino al lago Callabonna. I primi esseri umani che hanno abitato l’area costituivano la popolazione indigena degli Adnyamathanha, che per decine di migliaia di anni hanno vissuto tra queste montagne.

La zona mostrata include il parco nazionale di Vulkathunha-Gammon Ranges nel nord dei monti Flinders. Tra le principali attrattive dell’aspro territorio del parco si trovano gole profonde, voragini e una natura selvaggia impressionante. In tutta l’immagine numerose insenature si mostrano simili ad un sistema venoso, mentre le line bianche e diritte visibili in basso a destra sono dovute a strade sterrate.

Leggermente ad ovest nell’immagine si possono osservare le Ediacara Hills, dove sono state scoperte alcune tra le le più antiche evidenze fossili di vita animale.

La flora dei monti Flinders è in massima parte costituita da specie che si sono adattate ad un ambiente semi-arido: tra esse si trovano albero di gomma da zucchero, il pino cipresso e le mallee. Da quando dall’area è stata eradicato il dingo (una specie di lupo – NdT) tra le montagne è sensibilmente cresciuto il numero di canguri rossi, di canguri grigi dell’ovest e di wallaroo.

Questa immagine è stata acquisita il 31 dicembre 2019 dalla missione a due satelliti Copernicus Sentinel-2, il cui obiettivo è di garantire la copertura e la distribuzione di dati richiesti dal programma europeo Copernicus. I dati sono stati processati attraverso la selezione di bande spettrali utili a classificare le caratteristiche geologiche.

Questa immagine fa anche parte del programma video Earth from Space.

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Flinders Ranges, South Australia

The many colourful curves and folds of the Flinders Ranges – the largest mountain range in South Australia – are featured in this false-colour image captured by the Copernicus Sentinel-2 mission.

The Flinders mountains are a classic example of a folded mountain range, which are formed when two or more of Earth’s tectonic plates collide – folding and pushing layers of land into mountain ranges.

The formation of the Flinders Range began to form around 800 million years ago, when an ancient sea deposited sediments into the Adelaide Geosyncline basin. Millions of years later, the sediments were folded into mountains, which have since eroded. However, the folded rocks remained and were uplifted to create the landscape as we see it today.

The Flinders Ranges stretches for over 400 km across the Australian outback – from Port Pirie to Lake Callabonna. The first humans to inhabit the Flinders Ranges were the Adnyamathanha people, who have inhabited the range for tens of thousands of years.

The area pictured here shows the Vulkathunha-Gammon Ranges National Park in the Northern Flinders Ranges. The rugged park’s main attractions include deep gorges, chasms and an impressive wilderness. Numerous creeks appear like veins across the entire image, while the straight, white lines visible in the bottom right are dirt roads.

Slightly west of the image pictured here lies the Ediacara Hills, where some of the oldest fossil evidence of animal life was discovered.

The flora of the Flinders Ranges are largely species who have adapted to a semi-arid environment, including sugar gum tree, cypress-pine and mallee. Since the eradication of dingoes in the area, the number of red kangaroos, western grey kangaroos and wallaroos in the mountains has increased.

This image was captured on 31 December 2019 by the Copernicus Sentinel-2 mission – a two-satellite mission to supply the coverage and data delivery needed for Europe’s Copernicus programme. The image was processed by selecting spectral bands that can be used for classifying geological features.

The image is also featured on the Earth from Space video programme.

(Fonte: ESA - Image of the week: "Flinders Ranges, South Australia". Traduzione: Gianluca Pititto)

 


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