ESA - Immagine della settimana: Lago Maracaibo (05 novembre 2023)

ESA - Immagine della settimana:  Lago Maracaibo (05 novembre 2023)

La missione Copernicus Sentinel-2 ci porta sopra il lago Maracaibo in Venezuela, il più grande specchio d'acqua naturale del Sud America.

Il lago Maracaibo, che ricorda la caratteristica forma di un vaso, si estende per circa 200 km nell'entroterra ed è collegato al Golfo del Venezuela ed al Mar dei Caraibi attraverso uno stretto sottile, che – collocato nella parte superiore dell’immagine - ricorda il "collo" del vaso.

Con una superficie di oltre 13.000 kmq, il lago Maracaibo è generalmente considerato il più grande lago del Sud America, anche se secondo alcuni studi esso dovrebbe essere più propriamente considerato un'insenatura del Mar dei Caraibi, giacchè gran parte della sua acqua proviene dalla sua connessione diretta con l'oceano.

Di conseguenza, l'acqua nella parte settentrionale del lago è piuttosto salmastra, mentre le acque meridionali sono dolci a causa dei numerosi fiumi che sfociano nel lago. Il più grande di essi, il fiume Catatumbo, può essere individuato in ingresso nel lago da sud-ovest, dove una grande quantità di sedimenti trasportati dalle sue acque appare come un pennacchio giallastro.

Il porto di Maracaibo può essere visto di colore marrone chiaro sul lato ovest dello stretto. Dopo Caracas, Maracaibo è la seconda città del Venezuela e la capitale petrolifera del paese.

Ingrandendo, il ponte General Rafael Urdaneta può essere individuato come una linea retta grigia che collega la città al lato orientale dello stretto. Con i suoi otto chilometri di lunghezza è uno dei ponti più lunghi del mondo. Spostandosi poi verso sud lungo il lato orientale del lago si incontra la città di Cabimas, un altro centro importante per i giacimenti petroliferi.

Maracaibo è uno dei laghi più antichi della Terra, con importanti giacimenti di petrolio sott'acqua e intorno alla sua riva. Il suo bacino è una delle principali aree produttrici di petrolio del mondo, costituendo circa i due terzi della produzione petrolifera del Venezuela. Purtroppo le sue acque - un tempo incontaminate - sono state pesantemente inquinate: le continue perdite dalle tubature petrolifere, in aggiunta alle acque reflue ed al deflusso dei fiumi, hanno determinato hanno portato alla contaminazione del lago.

Sebbene abbiano un aspetto molto attraente se visti dallo spazio, i vortici verde smeraldo nelle acque del lago - visibili in questa immagine catturata nell'agosto 2023- denotano tuttavia fioriture incontrollate di cianobatteri tossici (indicati anche come alghe blu-verdi), che rappresentano una seria minaccia per l'ecologia e la salute umana.

Le frequenti rivisitazioni di Copernicus Sentinel-2 sulla stessa area e l'alta risoluzione consentono di monitorare attentamente i cambiamenti nei corpi idrici interni e nell'ambiente costiero. Con 13 canali spettrali disponibili, le immagini prodotte missione sono in grado di rilevare le dannose fioriture di alghe e misurare la limpidezza dell'acqua, fornendo una chiara indicazione dello stato di salute e dei livelli di inquinamento.


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Lake Maracaibo


The Copernicus Sentinel-2 mission takes us over Venezuela’s Lake Maracaibo, the largest natural body of water in South America.

The vase-shaped Lake Maracaibo extends about 200 km inland and is linked to the Gulf of Venezuela and the Caribbean Sea through a narrow straight, which looks like the ‘neck’ of the vase at the top of the image.

With an area of over 13,000 sq km, Lake Maracaibo is generally considered the largest lake in South America, although by some estimates it should be considered an inlet of the Caribbean Sea since much of its water is brought in by its direct connection to the ocean.

As a result, the water in the northern part of the lake is rather brackish, while the southern waters are fresh, owing to the many rivers that flow into the lake. The biggest, the Catatumbo River, can be seen entering the lake from southwest, where a large amount of sediment carried by the river appears as a yellowish plume.

The port of Maracaibo can be seen in light brown on the west side of the strait. After Caracas, Maracaibo is Venezuela’s second city and the country's oil capital.

Zooming in, the General Rafael Urdaneta Bridge can be spotted as a grey straight line connecting the city to the eastern side of the strait. Spanning eight kilometres, it is one of the longest bridges in the world. Moving south on the eastern side of the lake, is the city of Cabimas, another important centre for oil fields.

Maracaibo is one of the oldest lakes on Earth with major oil deposits underwater and around its shore. Its basin is one of the major oil-producing areas of the world, making up about two-thirds of Venezuela’s oil production. Unfortunately, its once pristine waters have been heavily polluted: continuous leaks from oil pipes, along with sewage and river run-off, have caused the lake to become contaminated.

Although nice to see from space, the emerald-green swirls in the lake waters, visible in this image captured in August 2023, denote runaway blooms of toxic cyanobacteria, or blue–green algae, which pose a serious threat to ecology and human health.

Copernicus Sentinel-2’s frequent revisits over the same area and high resolution allow changes in inland water bodies and the coastal environment to be closely monitored. With its 13 spectral channels, the mission’s imager can detect harmful algal blooms and measure water clarity – giving a clear indication of the health and pollution levels.

[Credits: Credits: contains modified Copernicus Sentinel data (2023), processed by ESA - Translation: Gianluca Pititto]

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