ESA - Immagine della settimana: Creta (08 novembre 2020)

Isola di Creta (Grecia)
Credits: contains modified Copernicus Sentinel data (2019), processed by ESA

Creta, la più grande e più popolata isola della Grecia, è mostrata in questa immagine catturata dalla missione Copernicus Sentinel-1.

I due satelliti gemelli Copernicus Sentinel-1 trasportano strumentazione di tipo radar, in grado di osservare attraverso le nuvole, la pioggia ed in piena oscurità per ottenere immagini della superficie della Terra sottostante. La superficie del mare riflette il segnale radar lontano dal satellite, fenomeno che nell’immagine risultante fa apparire l’acqua di colore scuro, mentre le città dell’isola risultano visibili in bianco perchè caratterizzate da una forte riflessione del segnale radar.

Creta si estende in lunghezza approssimativamente per 260 km da ovest ad est, mentre la sua larghezza massima è di circa 60 km. L’isola è nota per il suo territirio aspro ed è dominata da un alto sistema montuoso, che si estende da ovest verso est. Questo sistema include il Lefká Ori, noto anche come ‘Montagne Bianche’ (ad ovest), il monte Ida che è la vetta più alta di Creta (visibile al centro dell’isola) ed il Dikte ad est. La capital di Creta e la sua più grande città è Candia (Heracleio), che si trova lungo la costa settentrionale.

Diverse altre isole più piccole appaiono come puntini attorno all’immagine, incluse le isole di Gavdos, Chrisi e Dia.

All’insaputa di molti l’isola di Creta svolge un ruolo importante nell’altimetria della costellazione satellitare Copernicus e su uno scenario internazionale. I dati di altimetria satellitare devono essere continuamente monitorati presso l’ESA Permanent Facility for Altimetry Calibration (PFAC), dove diverse tecnologie hanno sperimentato per la prima volta l’impiego di trasponder allineati con gli standard di metrologia internazionale al fine di fornire misure più affidabili possibile per la validazione degli altimetri satellitari spaziali subito dopo il lancio.

La rete PFAC ha operato per circa due decenni, con la principale stazione di validazione della calibrazione situata sull’isola di Gavdos ed un sito trasponder dedicato che è situato tra le montagne di Creta. Un transponder riceve, amplifica e ritrasmette l’impulso radar al radar altimetro nello spazio, dove il segnale viene registrato. Le misure del transponder sono utilizzate per determinare la distanza e la datazione dei dati altimetrici satellitari in modo univoco, risultato che è molto difficile da ottenere da terra.

La regione occidentale di Creta è stata identificata come una località ideale per il confronto tra altimetri satelliari grazie al suo particolare posizionamento dei punti di incrocio orbitale di Copernicus Sentinel-3 e Sentinel-6.

Il mare che circonda l’isola presenta maree minime e l’aspro paesaggio montuoso fa sì che i segnali del transponder possano essere misurati dallo spazio con piccole interferenze: ma -soprattutto- nel cielo sopra di esso si verifica la convergenza di un certo numero di satelliti in orbita. Questo per ciascun satellite in volo permette che su di esso possa essere effettuata una calibrazione incrociata con il successivo satellite ad uno specifico punto di incontro ed utilizzando la stessa strumentazione.

La Fiducial Reference Measurements per Sentinel-6 è l’ultima attività programmata per portare la PFAC alla sua piena capacità operativa per testare le prestazioni dell’imminente satellite Copernicus Sentinel-6 ‘Michael Freilich’, la prossima missione radar altimetrica di riferimento che proseguirà fino almeno al 2030 le misure di altezza della superficie del mare eseguite da missioni precedenti.

Ogni 10 giorni Sentinel-6 fornirà misure a sufficienza per la mappatura dell’altezza della superficie marina degli oceani, da cui potrà essere ricavato l’innalzamento del livello del mare. Come parte del contributo ESA alla verifica e validazione di lungo termine di entrambe le missioni Sentinel-3 e Sentinel-6, PFAC viene ampliata con un secondo transponder da installare sull’isola di Gavdos, a sud ovest di Creta, visibile nella immagine radar Sentinel-1 di Creta.

Questo fornisce il ‘quadro generale’ che permette il tracciamento del livello del mare in modo affidabile.


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Crete


Greece’s largest and most populous island, Crete, is featured in this image captured by the Copernicus Sentinel-1 mission.

The two identical Copernicus Sentinel-1 satellites carry radar instruments, which can see through clouds and rain, and in the dark, to image Earth’s surface below. The sea surface reflects the radar signal away from the satellite, making water appear dark in the image, while cities on the island are visible in white owing to the strong reflection of the radar signal.

Crete extends for approximately 260 km from west to east, and is approximately 60 km across at its widest point. Crete is known for its rugged terrain and is dominated by a high mountain range crossing from west to east. This includes the Lefká Ori, or ‘White Mountains’ in the west, Mount Ida, Crete’s highest mountain, visible in the centre of the island, and the Díkti Mountains in the east. Crete’s capital and largest city of the island, Heraklion, is located along the northern coastline.

Several other smaller islands are dotted around the image, including Gavdos, Chrisi and Dia.

Unbeknown to many, the island of Crete plays an important role in the Copernicus satellite altimetry constellation and on an international stage. Satellite altimetry data have to be continuously monitored at the ESA Permanent Facility for Altimetry Calibration (PFAC) where different techniques have pioneered the use of transponders linked to international metrology standards to provide the best measurements to validate satellite altimeters in space soon after launch.

This PFAC network has been operating for around two decades, with a main calibration validation station located on the island of Gavdos and a dedicated transponder site in the Cretan mountains. A transponder receives, amplifies and re-transmits the radar pulse back to the radar altimeter in space where the signal is recorded. The transponder measurements are used to determine the range and datation of the satellite altimeter data in a unique manner – something that is very difficult to achieve on the ground.

Western Crete was identified as a unique location for the inter-comparison of satellite altimeters owing to its unique positioning of the Copernicus Sentinel-3 and Sentinel-6 orbit crossing points.

The sea surrounding the island has minimal tides, and the rugged mountainous landscape means that the transponder signals can be measured from space with little interference, but most importantly, in the sky above it, a number of satellites in orbit converge. This allows each satellite flying above to be cross-calibrated with the next one at one specific meeting point using the same instrumentation.

The Fiducial Reference Measurements for Sentinel-6 is the latest activity designed to bring the full power of the PFAC to check the performance of the upcoming Copernicus Sentinel-6 Michael Freilich satellite – the next radar altimetry reference mission extending the legacy of sea-surface height measurements until at least 2030.

Every 10 days, Sentinel-6 will provide sufficient measurements to map the sea-surface height of the ocean from which sea-level rise can be computed. As part of the ESA contribution to the long-term verification and validation of both Sentinel-3 and Sentinel-6 missions, the PFAC is being extended with a second transponder to be installed on Gavdos Island, southwest of Crete, as seen in the Sentinel-1 radar image. This gives the ‘big picture’ allowing us to chart the sea level with confidence.

(Fonte: ESA - Image of the week: "Crete". Traduzione: Gianluca Pititto)


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