Sentinel-1C dimostra le sue capacità di monitorare deformazioni del suolo con precisione

Sentinel-1C dimostra le sue capacità di monitorare deformazioni del suolo con precisione

A soli due mesi dal suo lancio, il satellite Copernicus Sentinel-1C sta già dimostrando la sua capacità di mappare la superficie terrestre con straordinaria accuratezza.

Sebbene sia ancora in fase di commissionamento, i suoi dati radar si stanno rivelando efficaci nel monitorare la deformazione del suolo, inclusi subsidenza, sollevamenti, movimenti dei ghiacciai e disastri naturali come terremoti e frane.

Dotato di un radar ad apertura sintetica (SAR) in banda C, Sentinel-1C segue le orme dei suoi predecessori, continuando l’eredità avviata da Sentinel-1A sin dal suo lancio nel 2014. Il satellite fornisce immagini ad alta risoluzione della superficie terrestre, operando giorno e notte, in qualsiasi condizione meteorologica, per supportare una vasta gamma di servizi e applicazioni del programma Copernicus.

Le sue capacità si estendono al monitoraggio del ghiaccio marino artico, al tracciamento degli iceberg, alla mappatura routinaria del ghiaccio marino e all'osservazione del flusso dei ghiacciai. Oltre al monitoraggio ambientale, Sentinel-1C svolge un ruolo cruciale nella sorveglianza marittima, supportando la rilevazione di sversamenti di petrolio, il tracciamento delle navi per la sicurezza marittima e il monitoraggio delle attività di pesca illegale. Inoltre, il satellite è ampiamente utilizzato per valutare le deformazioni del suolo causate da attività geologiche, contribuendo alla risposta ai disastri e agli sforzi umanitari a livello globale.

Sentinel-1C impiega la sofisticata tecnica di interferometria SAR (InSAR) per analizzare i cambiamenti della superficie con una precisione centimetrica. Questo metodo prevede la cattura dei segnali radar riflessi dalla superficie terrestre e la composizione di immagini contenenti sia dati di ampiezza che di fase. Confrontando due o più immagini acquisite in momenti diversi, gli scienziati generano interferogrammi che illustrano gli spostamenti della superficie, fondamentali per comprendere gli effetti degli eventi sismici.

Un esempio notevole di questo processo è l’interferogramma recentemente prodotto dell'altopiano del deserto di Atacama, nel nord del Cile, creato utilizzando dati di Sentinel-1A del 19 gennaio e dati di Sentinel-1C del 20 gennaio. Un altro interferogramma della regione di Antofagasta, derivato esclusivamente da dati Sentinel-1C acquisiti il 20 gennaio e il 1° febbraio, dimostra il ciclo orbitale standard di 12 giorni del satellite.

Secondo Dirk Geudtner, responsabile del sistema Sentinel-1 dell'ESA:
"Sebbene entrambe le immagini siano vivacemente colorate, non mostrano particolari deformazioni della superficie, ma piuttosto la topografia del deserto arido e alcune influenze atmosferiche. In effetti, utilizziamo quest'area per calibrare il radar di Sentinel-1C. Più importante ancora, questi interferogrammi dimostrano che i dati di Sentinel-1C e Sentinel-1A possono essere combinati per analisi interferometriche inter-satellite, evidenziando l'elevata sincronizzazione temporale e la stabilità degli strumenti radar di entrambi i satelliti. Siamo estremamente soddisfatti di questi primi risultati e ringraziamo il team di calibrazione di Sentinel-1 presso l'Istituto tedesco DLR per le Microonde e il Radar per la loro analisi. L'intero processo di questa analisi è molto complesso, poiché dobbiamo assicurarci che le scansioni radar dei satelliti siano perfettamente sincronizzate, ma i risultati parlano da soli. Possiamo affermare con sicurezza che il nuovo satellite Sentinel-1C sarà in grado di proseguire l’importante missione di monitoraggio della deformazione del suolo, essenziale per la risposta ai disastri."

Ramon Torres, responsabile del progetto Sentinel-1 dell'ESA, ha espresso entusiasmo per le prime prestazioni del satellite, affermando:
"Siamo davvero entusiasti di questi primi interferogrammi e del funzionamento del satellite Sentinel-1C in questa fase iniziale della sua missione. La qualità non è mai un caso; è sempre il risultato di un'intenzione elevata, di un sincero impegno, di una direzione intelligente e di un'esecuzione abile; rappresenta la scelta saggia tra molte alternative."

Nel frattempo, Nuno Miranda, responsabile della missione Sentinel-1 dell'ESA, ha sottolineato l'importanza di questi risultati, osservando:
"L'interferogramma inter-satellite segna un passo significativo verso il ripristino della piena capacità della costellazione, in particolare per i servizi e le applicazioni focalizzati sul monitoraggio della deformazione della superficie."

Con i primi dati preliminari di Sentinel-1C ora disponibili, i ricercatori e gli analisti possono iniziare a prepararsi per applicazioni più ampie. Ulteriori dataset saranno presto rilasciati per migliorare ulteriormente la comprensione e l’utilità della missione Sentinel-1C.

https://www.esa.int/Applications/Observing_the_Earth/Copernicus/Sentinel-1/Sentinel-1C_demonstrates_power_to_map_land_deformation

I contenuti redazionali di questo sito (articoli, editoriali, redazionali, video e podcast) sono soggetti ai seguenti Termini di utilizzo
Redazione mediaGEO società cooperativa
Via Palestro, 95 00185 Roma.
P.I: 11534171001 - Tel. +39 06 64871209 Email: info@mediageo.it
www.mediageo.it
Testata telematica registrata al
Tribunale di Roma
n° 231/2009 del 26-6-2009.