ESA - Immagine della settimana: Seychelles (27 aprile 2024)

ESA - Immagine della settimana: Seychelles (27 aprile 2024)

La missione Copernicus Sentinel-2 ci porta sopra una parte delle Seychelles, una repubblica insulare nell'Oceano Indiano occidentale.

Situato a circa 1600 km ad est del Kenya ed a circa 1100 km a nord-est del Madagascar, l'arcipelago delle Seychelles comprende circa 115 piccole isole – distribuite su 90.000 kmq di oceano – di cui solo otto di esse abitate dall'uomo.

Alcune di queste isole sono visibili nell'immagine. Le tonalità turchesi lungo le coste indicano acque limpide e poco profonde, punteggiate da barriere coralline, che contrastano con le acque più scure del profondo Oceano Indiano.

L’arcipelago, uno dei paesi più piccoli del mondo, è costituito da due gruppi di isole principali: le montuose e granitiche isole centrali e le isole coralline, che sono esterne e piatte.

Le due isole più grandi dell'arcipelago sono mostrate in questa immagine: Mahé (in basso a sinistra) e Praslin (in alto a destra). Entrambe appartengono al gruppo delle isole granitiche.

Mahé ospita la capitale Victoria, che si riconosce chiaramente sulla costa nord-orientale. Victoria è l'unico porto delle Seychelles in grado di ospitare più navi contemporaneamente. I puntini bianchi nell'acqua mostrano navi intorno al porto. L'aeroporto internazionale delle Seychelles è visibile a ovest.

Come si deduce dall'immagine, gran parte dell'isola è ricoperta da una vegetazione lussureggiante, protetta principalmente da parchi nazionali. Il Parco Nazionale Morne Seychellois è il più grande, si estende per circa 3000 ettari e comprende oltre il 20% del territorio di Mahé. Il parco è caratterizzato da mangrovie, giungle tropicali e montagne - tra cui il Morne Seychellois, alto 900 m, la vetta più alta di tutto l'arcipelago.

Molte isole di bassa elevazione - in particolare le isole coralline - e la maggior parte delle zone costiere rischiano di scomparire o diventare inabitabili a causa dell'innalzamento del livello del mare originato dalla crisi climatica.

I satelliti per l'osservazione della Terra sono utilizzati per monitorare il cambiamento globale e regionale del livello del mare e l'erosione costiera, allo scopo di valutare la vulnerabilità di queste aree. Le osservazioni supportano le strategie di adattamento e resilienza atte a mitigare la crescente minaccia rappresentata dall'innalzamento del livello del mare.

 

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Seychelles

 

The Copernicus Sentinel-2 mission takes us over part of the Seychelles, an island republic in the western Indian Ocean.

Positioned about 1600 km east of Kenya and about 1100 km northeast of Madagascar, the Seychelles archipelago comprises around 115 small islands – spread across 90 000 sq km of ocean – with only eight being inhabited by humans.

Some of these islands are visible in the image. The turquoise hues along the shores depict clear, shallow waters dotted by coral reefs, which contrast with the darker waters of the deep Indian Ocean.

One of the world’s smallest countries, the archipelago consists of two main island groups: the central, mountainous, granitic islands, and outer, flat, coralline islands.

The two largest islands of the archipelago are featured in this image: Mahé (bottom left) and Praslin (top right). Both belong to the granitic island group.

Mahé is home to the capital Victoria, clear to see on the northeastern coast. Victoria serves as the only port in the Seychelles, capable of accommodating several ships at one time. The white dots in the water show vessels around the port. The Seychelles International Airport is visible to the west.

As evident from the image, lush vegetation covers much of the island, mainly protected by national parks. The Morne Seychellois National Park is the largest, extending approximately 3000 hectares, encompassing over 20% of Mahé’s land. The park features mangroves, tropical jungles and mountains, including the 900 m-high Morne Seychellois – the highest peak in the whole archipelago.

Many low-lying islands, especially the coralline islands, and most coastal areas are at risk of disappearing or becoming uninhabitable due to sea-level rise, driven by the climate crisis.

Earth-observing satellites are used to monitor global and regional sea-level change and coastal erosion and to assess vulnerability. These observations support adaptation and resilience strategies to mitigate the growing threat posed by sea-level rise.

[Credits: contains modified Copernicus Sentinel data (2021), processed by ESA - Translation: Gianluca Pititto]

 

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