La Triplice Frontiera, una regione in cui si incontrano Paraguay, Brasile e Argentina, è mostrata in questa immagine a falsi colori, acquisita dalla missione Copernicus Sentinel-2.
Questo composito multitemporale è stato creato combinando tre diverse immagini acquisite nei mesi di marzo, luglio e novembre 2022, utilizzando il canale infrarosso della missione. Ad ogni immagine è stato assegnato un colore: rosso, verde e blu rispettivamente. Questa tecnica viene utilizzata per evidenziare i cambiamenti tra le acquisizioni e per monitorare la crescita della vegetazione.
I campi coltivati si distinguono per mostrare colori vivaci. Le sfumature di blu, ciano e viola indicano che le colture erano più rigogliose a novembre, quando è stata catturata la terza immagine e confrontata rispetto alle precedenti acquisizioni. Le aree, che sono rimaste quasi invariate nel periodo tra le tre date -come le foreste e le aree urbane - appaiono nei toni del grigio, mentre i corpi idrici, che assorbono la maggior parte della luce del vicino infrarosso, possono essere facilmente individuati perchè di colore nero.
La parte superiore dell'immagine è dominata dalla forma ramificata del bacino idrico di Itaipú, che si trova sul fiume Paraná e attraversa il confine tra Paraguay (ad ovest) e Brasile (ad est).
Più a sud, la confluenza del fiume Iguaçu (o Iguazú) nel fiume Paraná costituisce il punto in cui si incontrano i confini di Paraguay, Brasile e Argentina. I percorsi sinuosi di entrambi i corsi d'acqua disegnano dei confini naturali. Il Paraguay si trova ad ovest del fiume Paraná, mentre il fiume Iguaçu divide il Brasile (a nord) dall'Argentina (a sud).
Sia in Paraguay che in Brasile può essere osservato un colorato mosaico di campi agricoli, mentre il paesaggio argentino qui è coperto principalmente da una fitta foresta. A circa 20 km a sud-est della confluenza, lungo il fiume Iguaçu, si trovano le spettacolari cascate di Iguaçu, visibili come un ferro di cavallo allungato. Si tratta uno dei sistemi di cascate più grandi e impressionanti del mondo e si trova al centro di due parchi nazionali adiacenti, che appaiono come aree grigie in Argentina ed in Brasile.
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The Triple Frontier
The Triple Frontier, a region where Paraguay, Brazil and Argentina meet, is featured in this false-colour image, captured by the Copernicus Sentinel-2 mission.
This multitemporal composite was created by combining three different images, acquired in March, July and November 2022 using the mission’s infrared channel. Each image has been assigned a colour: red, green and blue respectively. This technique is used to highlight changes between acquisitions and to monitor the vegetation growth.
Cultivated fields stand out in bright colours. Shades of blue, cyan and violet indicate that the crops were lusher in November, when the third image was captured, compared to the previous acquisitions. Areas that have remained almost unchanged over the three dates, such as forests and urban areas, appear in shades of grey, while water bodies, which absorb most of the near-infrared light, can be easily identified in black.
The upper part of the image is dominated by the branched-shape of the Itaipú Reservoir, which lies on the Paraná River and crosses the border between Paraguay (west) and Brazil (east).
Further south, the confluence of the Iguaçu (or Iguazú) River into the Paraná River is where the borders of Paraguay, Brazil and Argentina meet. The sinuous paths of both waterways form natural boundaries. Paraguay lies west of the Paraná River, while the Iguaçu River divides Brazil (north) from Argentina (south).
A colourful patchwork of agricultural fields can be seen both in Paraguay and Brazil, while the Argentinian landscape here is covered mostly by a dense forest. About 20 km southeast of the confluence, along the Iguaçu River, lie the spectacular Iguaçu Falls, visible as an elongated horseshoe. One of the world’s largest and most impressive waterfall systems, the falls are at the heart of two adjacent national parks, which appear as grey areas in both Argentina and Brazil.
[Credits: Contains modified Copernicus Sentinel data (2022), processed by ESA - Translation: Gianluca Pititto]
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