Estesa la scadenza del bando di finanziamento dell'ESA "Space in response to Covid19" dedicato alle soluzioni dallo spazio per l'emergenza COVID19 è stata estesa al 15 giugno 2020 alle 13:00.
Il livello tecnico delle proposte presentate e l'entusiasmo dimostrato dall'ecosistema spaziale italiano in risposta alla pandemia hanno fatto crescere l'interessamento dell'ESA. Al bando hanno risposto finora quasi 100 società italiane e per questo motivo l'Agenzia Spaziale Italiana e il Ministero dell'Innovazione e della Digitalizzazione hanno deciso di aumentare il budget complessivo da € 2,5 milioni a € 10 milioni.
Maggiori informazioni sulle iniziative dell'ESA in risposta allo scoppio della pandemia sono presenti sul nostro articolo qui: https://rivistageomedia.it/2020032616826/Terra-e-Spazio/call-straordinaria-esa-business-applications-lo-spazio-risponde-al-covid19
NUOVA CALL ESA SU COVID19
L'ESA ha aperto un nuovo invito ad azioni dedicato alla risoluzione COVID19, al fine di facilitare la rapida integrazione e diffusione di soluzioni concrete e sostenibili, che dovranno sfruttare i diversi vantaggi offerti da prodotti e servizi spaziali. Queste soluzioni contribuiranno ad alleviare gli impatti negativi causati dal COVID-19 e le relative misure di contenimento, ma contribuiranno anche a migliorare la preparazione per futuri focolai. Le aree principali sono sanità e istruzione.
Per i progetti selezionati, l'ESA offrirà:
50% del costo accettabile. Il resto deve essere finanziato dall'offerente tramite il settore privato direttamente e / o indirettamente tramite cofinanziamento e/o dagli utenti in base a termini e condizioni da concordare.
Fino all'80% dei costi del progetto se sostenuti dalle imprese delle PMI, nonché dalle università e dagli istituti di ricerca, a seconda del livello di finanziamento autorizzato dalle delegazioni nazionali collegate
Maggiori informazioni sulla piattaforma Piattaforma ESA Business Applications per l’Italia. ESA Business Applications è un programma dell’Agenzia spaziale europea gestito dalla Fondazione E. Amaldi con il supporto dell’Agenzia spaziale italiana.
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