Un breve sondaggio su Google, ricercando testi di topografia per gli Istituti Tecnici, evidenzia una quindicina di libri che sembrano essere tuttora sul mercato. Fra questi sono citati quelli “storici” editi da Le Monnier e dovuti a due nomi di spicco, Clemente Bonfigli e Luigi Solaini, sui quali ha appreso questa disciplina, da giovanissimo, anche il presente recensore.
Così come figurano anche quelli a lui stesso dovuti, redatti nel primo decennio del Duemila e pubblicati da Marietti-UTET: libri che cercavano di trattare la nuova topografia del cambio di secolo, pur seguendo anche se non troppo fedelmente il programma ministeriale allora vigente, che risaliva (ahimé!) al 1973. Libri che peraltro hanno registrato, non si sa bene il perché, un vistoso insuccesso.
Scrivere oggi un testo di topografia per i nuovi periti “CAT”, successori ancora non bene identificati dei geometri, sarebbe piuttosto difficile, anche per via del nuovo programma voluto dal MIUR, che chi scrive ha duramente censurato e non solo su questa rivista. Peraltro anche nel settore universitario italiano (a differenza di quanto si vede in Europa) non sembrano spiccare testi strettamente connessi alla realtà attuale, quella del secondo decennio del ventunesimo secolo. A sommesso parere dello scrivente, anche le “lezioni” e le “dispense” delle varie università nostrane, ricavabili dall’esame di Internet, sembrano piuttosto datate. Ciò a differenza per esempio, di quanto leggo su di un paio di testi, ovviamente scritti nella lingua di Goethe, avuti in omaggio da colleghi del Politecnico Federale di Zurigo.
E’ quindi con piacere che ho ricevuto direttamente da uno dei due autori, il ponderoso volume “Topografia di base”, di Aldo Riggio e Renzo Carlucci. Non è un testo scolastico scritto per i nuovi periti o per i vecchi geometri, e sarebbe piuttosto consigliabile a parecchi studenti universitari di ingegneria, di architettura e di altre facoltà laddove ancora compare la topografia. E’ sicuramente invece un libro dedicato a coloro che, indipendentemente dal titolo di studio, vogliano imparare o aggiornare le proprie cognizioni sulle discipline del rilevamento e della rappresentazione, così come sono oggi e non come erano ier l’altro.
Gli autori, il primo docente negli Istituti Tecnici, il secondo già ricercatore e docente in diverse università del nostro Paese, sono fortemente impegnati nella redazione di questa stessa Rivista ma soprattutto praticano da tempo le discipline geomatiche, di cui ben conoscono sia la storia meno recente che la prassi attuativa contemporanea e non solo dentro i confini italiani. Entrambi infatti sono ben attivi in congressi, seminari, convegni e manifestazioni sia al di qua che la di là delle Alpi.
Forse le dimensioni del libro potrebbero spaventare l’acquirente: ma non si tratta di un semplice “manuale” più o meno tascabile; è invece un testo da tenere sulla scrivania e soprattutto da leggere e meditare, da parte di chi voglia realmente “fare” il topografo. A proposito: a chi scrive fa piacere che il libro si chiami “Topografia di base” ma tratti anche di fotogrammetria, di cartografia, di telerilevamento. In un suo librino pubblicato un paio di anni fa da Maggioli, aveva chiarito che almeno nella nostra lingua il sostantivo “topografia” comprende per l’appunto anche le altre discipline correlate e che in qualche modo dalla topografia discendono.
In definitiva, agli autori di questa Topografia fondamentale va il plauso di chi se ne occupa e da molto, moltissimo tempo, sia sul terreno che nelle aule universitarie.
Attilio Selvini, già presidente della Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia, SIFET.
Titolo del libro: Topografia di Base - Fondamentali della geomatica per la misura e la rappresentazione del territorio
Autori del libro: Aldo Riggio, Renzo Carlucci
Editore: EPC Editore www.epc.it
Pagine: 951
Prezzo: 53,00 €
ISBN: 978-88-6310-579-7