Il settore delle costruzioni affronta attualmente una carenza di manodopera e un invecchiamento della forza lavoro, con un’età media di 42,5 anni negli Stati Uniti e una scarsa attrattività per le nuove generazioni, che mostrano scarso interesse verso le professioni edili.
Cameron Clark, direttore dell’industria del movimento terra presso Trimble, sottolinea come la tecnologia possa trasformare il settore e renderlo più attraente per i giovani.
Strumenti come scanner Lidar, radar, droni e altre tecnologie di reality capture permettono di digitalizzare e modellare il mondo reale, creando ambienti 3D simili a quelli dei videogiochi, esperienza molto familiare ai più giovani. La tecnologia non solo rende più stimolante il lavoro, ma aumenta anche la sicurezza, riducendo la necessità di presenza fisica in aree pericolose e fornendo sistemi di allerta e monitoraggio in tempo reale.
L’intelligenza artificiale e il machine learning consentono di assistere operatori meno esperti, ottimizzare le performance delle macchine e dei flussi di lavoro, e avvicinare progressivamente i cantieri all’autonomia. Automazione parziale già esistente su bulldozer ed escavatori rappresenta un passo verso cantieri completamente autonomi, dove la gestione del sito, delle macchine e dei gruppi di lavoro è coordinata in maniera intelligente. Secondo Clark, queste innovazioni rappresentano una vera opportunità per attrarre nuove generazioni e cambiare la percezione del lavoro in costruzione, rendendolo più sicuro, tecnologico e dinamico.
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