Nella sede dell’Agenzia Spaziale Europea di Frascati, nei giorni 11 e 12 giugno si svolge il “Workshop Environmental Crimes 2024”. Si parla di Geospatial Intelligence, da parte di Enti come il CNR, ISPRA e ARPA Lombardia, con il Progetto GIEDA, per la valutazione dei danni ambientali, di monitoraggio intelligente della foresta, di sistema di allarme rapido per crimini ambientali sulle praterie, di telerilevamento per combattere la deforestazione in Amazzonia.
Inoltre si è parlato di sfruttare i servizi di osservazione della Terra per sostenere la lotta contro la criminalità ambientale, presentazione effettuata dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (European Maritime Safety Agency - EMSA), e molte altre nobili tematiche ambientali.
Prendendo spunto da questo incitamento e proseguendo quanto già iniziato con l’articolo di febbraio, nel seguito si riportano le immagini con i punti a mare dove sono stati individuati gli sversamenti di olio.
Fuoriuscita di olio proveniente, probabilmente, da una nave che data 10 maggio si dirigeva verso l’isola di Pantelleria. Lo sversamento ha una lunghezza di circa 17 Km.
Nell’area di mare siracusano, il giorno 12 maggio, sono state individuate due chiazze di olio. Lo sversamento ha un’area totale di circa 18 Kmq.
In ultimo si mostrano le immagini di un caso che potrebbe essere classificato come “emblematico”; e sicuramente da sottoporre a studi di approfondimento impiegando anche immagini provenienti da altre Agenzie, tipo Agenzia Spaziale Italiana con i dati Cosmo-SkyMed. Il caso riguarda una evidente perdita di olio di circa 5 kmq, identificata nelle strette vicinanze di quattro (4) pozzi petroliferi ENI risultanti “produttivi non eroganti” nelle acque del mare Adriatico il giorno 5 maggio. I pozzi identificati sono: TEA 002, ARNICA 002, LAVANDA 001 e 002.
I tipici grafici Profile Plot permetto di classificare le anomalie come probabile sversamento di olio.
Gli strumenti software utilizzati per l'analisi dell'immagine satellitare:
- ENVI versione 5.6.2
ENVI, distribuito da NV5 (https://www.nv5geospatialsoftware.com/Products/ENVI), è il software di elaborazione e analisi delle immagini standard del settore e la tecnologia sottostante per l'ecosistema di soluzioni ENVI. Viene utilizzato da analisti di immagini, professionisti GIS, scienziati e organizzazioni di tutto il mondo per prendere decisioni critiche e risolvere problemi difficili con sicurezza.
- SNAP
La Sentinel Application Platform (SNAP) è ideale per l'elaborazione e l'analisi dell'osservazione della Terra (EO) grazie alle seguenti innovazioni tecnologiche: estensibilità, portabilità, piattaforma modulare, astrazione di dati EO generici, gestione della memoria ottimizzata e un framework di elaborazione dei grafici. SNAP e i singoli Sentinel Toolbox supportano numerosi sensori Sentinel. L'ESA/ESRIN fornisce gratuitamente SNAP (https://earth.esa.int/eogateway/tools/snap) alla comunità dell'osservazione della Terra.
- QGIS
Sistema di Informazione Geografica Open Source facile da usare, rilasciato sotto la GNU General Public License (https://www.qgis.org/). QGIS è un progetto ufficiale della Open Source Geospatial Foundation (OSGeo). Funziona su Linux, Unix, Mac OSX, Windows e Android e supporta numerosi formati vettoriali, raster, database, con varie funzionalità.
(Crediti dell'elaborazione: Massimo Morigi 2024, associazione Cova Contro)