Osservazione della Terra: i satelliti con AI cambiano le regole del gioco, specialmente per gli utenti finali.

Osservazione della Terra: i satelliti con AI cambiano le regole del gioco, specialmente per gli utenti finali.

La gestione dei dati satellitari è pronta per una rivoluzione. Grazie all’intelligenza artificiale, i satelliti stanno diventando sempre più autonomi, trasformando l’Osservazione della Terra in un’esperienza diretta e priva di complicazioni per gli utenti.

Un esempio straordinario di questa trasformazione è rappresentato dalla costellazione Iride, orgoglio tutto italiano, che sta prendendo forma. Questo progetto segna un passo cruciale verso un futuro in cui i dati elaborati a bordo dei satelliti saranno immediatamente disponibili per analisi e applicazioni, senza la necessità di sistemi di elaborazione complessi.

Ad aprire la strada in questa rivoluzione è il recentissimo lancio di AIX-1p, il primo satellite della serie AIX, sviluppato da Planetek Italia. Il satellite, dotato di avanzate capacità di intelligenza artificiale, è stato messo in orbita il 15 gennaio 2025 durante la missione Transporter 12 di SpaceX, utilizzando il razzo Falcon 9 decollato dalla base di Vandenberg, in California. In meno di un’ora, AIX-1p ha raggiunto la quota di 520 km, dando avvio a una nuova era nell’elaborazione dei dati direttamente nello spazio.

"Con AIX-1p, abbiamo posto le fondamenta di una rete di satelliti intelligenti, capaci di processare dati in tempo reale e trasmetterli direttamente dall’orbita", ha dichiarato Giovanni Sylos Labini, CEO di Planetek Italia, che ha guidato lo sviluppo del satellite in collaborazione con D-Orbit e Aiko.

Il progetto, chiamato AI-eXpress, è stato realizzato con il supporto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nell’ambito del programma InCubed, supervisionato dall’ESA Φ-lab. Questo approccio innovativo integra tecnologie di punta come intelligenza artificiale e blockchain, garantendo una velocità e una precisione senza precedenti nella trasmissione di dati quasi in tempo reale.

"AIX non è soltanto un satellite, ma un vero e proprio ecosistema integrato", ha spiegato Giuseppe Borghi, responsabile dell’ESA Φ-lab. "Abbiamo sviluppato un sistema completo che combina imaging avanzato, elaborazione AI a bordo e trasmissione dei dati in modo rapido ed efficiente, superando i limiti delle soluzioni tradizionali".

La roadmap del programma prevede il lancio di altri due satelliti entro il 2025: AIX-1 a maggio e AIX-1+ a settembre. Con questi sviluppi, l’Italia si posiziona saldamente tra i leader mondiali nella trasformazione digitale dello spazio, aprendo nuove prospettive per l’osservazione e l’analisi del pianeta.

Questo approccio è diretto specialmente agli Enti e Pubbliche Amministrazioni che potranno disporre finalmente di dati elaborati secondo le loro necessità. Gli utenti hanno bisogno delle informazioni giuste, al momento giusto, nel posto giusto. Uno SpaceStream (come lo definisce Planetek) per definire i molti passaggi della catena del valore dell'osservazione della Terra che vengono spostati dalla Terra allo spazio per trasformare i dati rilevati in conoscenza fruibile. Questo scenario in evoluzione sta anche sollevando la necessità di nuovi concetti operativi che devono essere in grado di implementare nuove tecnologie, nuovi approcci alla progettazione delle missioni che rispettino l'accorciamento dei cicli di sviluppo.

Il progetto AIX

AIX ha lo scopo di rendere accessibili in modalità as-a-service gli strumenti e gli asset dei satelliti, per mezzo di applicazioni EO basate su tecnologie di Artificial Intelligence e Blockchain direttamente a bordo dei satelliti. Il progetto AIX implementerà un banco di prova per lo sfruttamento di tecnologie all'avanguardia nell'ambiente spaziale in base a queste esigenze emergenti. Si rivolge esplicitamente a tecnologie che influiscono su reattività e latenza come l'intelligenza artificiale (Machine Learning e reti neurali convoluzionali) con unità di elaborazione dedicate (VPU e processori array) e Blockchain.

AIX fornirà un ecosistema ibrido di ultima generazione basato su:

  • Una piattaforma orbitante, basata su ION Carrier di D-Orbit, che fornisce payload ospitati e CubeSats pronti per l'implementazione;
  • Un'infrastruttura di framework software (implementazione di servizi e un livello di astrazione verso sensori e risorse di bordo);
  • Un catalogo delle risorse di bordo (componenti HW/SW e anche CubeSat completi in configurazioni standard);
  • Un catalogo “app-store” di funzioni di elaborazione e algoritmi applicativi basati su AI;
  • Configurazione del servizio di bordo; 
  • Distribuzione CubeSats su richiesta;
  • Servizio di supporto alle esigenze di progettazione personalizzata;
  • Servizi di supporto del segmento di terra per le operazioni.

I servizi consentiranno l'indagine di approcci innovativi nella pianificazione, nell'assegnazione dei compiti, nell'elaborazione dei dati e nelle comunicazioni. Renderà disponibili risorse on-demand in orbita: dati e, soprattutto, informazioni fruibili. Gli utenti possono chiedere di sfruttare il set personalizzato di componenti desiderato, configurando il proprio flusso di lavoro di acquisizione/elaborazione e la configurazione del proprio sistema.

In conclusione, consentirà capacità orientate all'utente finale, come la raccolta di dati incentrata sulle necessità, riducendo i costi e le barriere all'accesso allo spazio.  

AIX è implementato da un consorzio composto da Planetek, D-Orbit e AIKO che completerà e aggiungerà valore ai servizi/prodotti esistenti delle aziende.
I servizi basati su AIX verranno testati e implementati utilizzando la piattaforma ION di D-Orbit, gli algoritmi MiRAGE di AIKO e l'infrastruttura di servizi di osservazione della Terra SPACEDGE® di Planetek per il futureEO.

Altre informazioni in inglese sul sito di ESA

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