Lo scopo di EUSATfinder è fornire una soluzione innovativa, integrata e scalabile, per supportare gli attori decisionali nella vita reale durante le diverse fasi operative (rilevamento, preparazione, risposta, recupero e mitigazione delle emergenze), con particolare attenzione alle attività dei soccorritori sul campo per la gestione delle catastrofi.
La soluzione si basa su un centro operativo mobile (MOC) in grado di intervenire nelle vicinanze dell'area dell'emergenza e di dispiegare diversi strumenti per supportare le operazioni:
- un'infrastruttura di comunicazione resiliente e rapida da dispiegare;
- una flotta di droni eterogenei per mappatura (integrata con il Copernicus Emergency Management Service), per sorveglianza ambientale estesa e per la localizzazione di persone e risorse;
- attrezzature innovative per il monitoraggio della salute dei soccorritori e la loro localizzazione (Galileo);
- una piattaforma distribuita per la gestione delle operazioni dei soccorritori e degli allertamenti dei cittadini. Galileo, aggiungendo un ulteriore livello di sicurezza contro il spoofing, offre nuovi servizi di valore a supporto delle operazioni dei droni (incluso il sistema U-space) per queste applicazioni di emergenza.
Inoltre, i dati di Copernicus saranno integrati con le osservazioni in situ nel Mobile Operational Control (MOC).
La connettività centrale dell'architettura proposta è rappresentata dal CNES e dal Telespazio SATCOM HUB, situati rispettivamente presso la sede del CNES e al Fucino TPZ Space Center, che agiscono come hub verso tutti i sistemi satellitari coinvolti, sia direttamente (Athena Fidus) che tramite APN e PoP interconnessi con i loro gateway (Iridium, Inmarsat e VHTS Konnect). Questa connettività SATCOM di base collegherà anche l'infrastruttura di telecomunicazioni "ad hoc" per le emergenze al mondo esterno (agenzie nazionali, strutture di elaborazione, repository di dati), garantendo l'integrità dei dati scambiati e proteggendo da attacchi informatici.
È importante sottolineare che il centro di controllo mobile situato nell'area di emergenza avrà solo interfacce protette da sicurezza verso il mondo esterno, fungendo in ogni caso da estensione del SATCOM HUB, che ha il ruolo di garantire la sicurezza dell'interconnessione con l'esterno. La connettività di EUSATfinder include 3 servizi GOVSATCOM e mira a studiare i fornitori di servizi a banda stretta non europei (LEO MSS e GEO MSS) per fornire raccomandazioni per futuri servizi europei non ancora disponibili.
Info di approfondimento sul progetto in inglese cliccando qui.
Servizi e prodotti Copernicus EMS, CLMS integrati con misurazioni in situ tramite droni
EUSATfinder prevede l'integrazione di mappe 3D all'avanguardia, combinando dati eterogenei (ad esempio, satelliti di Osservazione della Terra + droni, vari sensori). I dati provenienti da diversi sensori saranno ora integrati in una mappa unica. Le fotografie saranno acquisite con una sovrapposizione dell'80-90%. La mappa 3D o il modello 3D verrà quindi creato utilizzando software di fotogrammetria per cucitura di immagini aeree. Il drone volerà seguendo percorsi di volo autonomi programmati, chiamati waypoints. Ogni fotografia catturata avrà anche le sue coordinate GNSS (Geotagging salvato, che aiuta anche a costruire la mappa 3D) per ottenere i seguenti prodotti:
- DEM / DTM / DSM (modelli della superficie)
- Ortophoto (immagini aeree correttamente geospaziali)
- Rilevamenti volumetrici
Per quanto riguarda i dati e le informazioni di Copernicus, le attività proposte all'interno di EUSATfinder si baseranno sia sui Servizi esistenti (Utilizzo del Servizio) che su elaborazioni dedicate (Implementazione di Algoritmi Innovativi). Per quanto riguarda l'Utilizzo dei Servizi Copernicus, particolare attenzione sarà dedicata a due Servizi esistenti:
- Copernicus Emergency Management Service (EMS), che ha raggiunto un alto livello di maturità ed è operativo dal 2012. Lo strumento di Rapid Mapping e i relativi prodotti, parte del servizio EMS, forniscono informazioni geospaziali tempestive a supporto delle attività di gestione delle emergenze subito dopo un disastro. Il servizio si basa sull'acquisizione, elaborazione e analisi rapida di immagini satellitari e altre fonti di dati raster e vettoriali geospaziali, e sui social media quando rilevanti.
- Copernicus Land Monitoring Service (CLMS) fornisce una serie di informazioni geografiche ad alta risoluzione sul copertura del suolo e sull'uso del suolo e la loro evoluzione su scala globale. I prodotti forniti dal monitoraggio ad alta risoluzione di neve e ghiaccio del CLMS contribuiscono come fonte operativa e regolare di registrazioni della copertura di ghiaccio in Europa, fornendo un parametro critico per una vasta gamma di applicazioni (ciclo dell'acqua, meteo, idrologia, gestione delle risorse idriche, valutazione dei rischi naturali). Il European Ground Motion Service (EGMS), parte del CLMS, il cui primo baseline è stato rilasciato nel 2022, sarà esplorato per mappare le instabilità del suolo. Basato sui dati Sentinel-1 SAR elaborati a piena risoluzione, l'EGMS è concepito per fornire gratuitamente informazioni continue riguardo i fenomeni di movimento del suolo naturali e antropogenici su tutta l'Europa, fondamentali per la mappatura e il monitoraggio delle frane.
I prodotti Copernicus sono destinati a fornire valutazioni del rischio personalizzate per le fasi di recupero e preparazione del ciclo di gestione delle catastrofi. Questi prodotti supportano i decisori nella localizzazione delle aree prioritarie e nell'aiutare a definire le misure di mitigazione.