Il 3D per tutti parte da GEOWEB

Il 3D per tutti parte da GEOWEB

Il 3D è al prossimo giro di boa nella tecnologia operativa nei campi tecnici come l’edilizia, il territorio e il catasto che nel giro di una decina di anni dovrà contemplare il 3D come elemento indispensabile per rispondere all’imperativo del “digitizing the world”. Questo è il messaggio che fa parte del claim generale del forum Technology For All che, dal 4 al 6 Dicembre prossimo, porterà i temi dell’innovazione sulla piazza di Roma, presso l’Istituto Superiore Antincendi (ISA). Il 3D sarà sempre più parte del linguaggio di Geometri, Ingegneri e Architetti, e non solo appannaggio del mondo della comunicazione creativa, ma strumento professionale diffuso. Parliamo chiaramente non del 3D tradizionale, ma di quello operativo, il cui motto internazionale è oramai il “Reality Capture” che diverse aziende del settore geomatico e dell’imaging hanno scelto per rappresentare la propria soluzione tecnologica.

Nella medesima linea operativa si muove GEOWEB, azienda leader nella fornitura di servizi ai professionisti, che con Menci Software ha messo a punto la soluzione 3DCapture, che è insieme un metodo di lavoro, una tecnica e ovviamente una soluzione di post-elaborazione, o meglio di servizi cloud configurati nello scenario ampio e di nuova generazione dei servizi cosiddetti SaaS (Software as a Service). 

"3DCapture è orientato a ‘catturare la realtà 3D’ attraverso le immagini, attraverso un processo semplice e immediato che supporta l’utente, mettendo a fattor comune, come mai prima, storage, potenza di calcolo e gestione dei dati”.

Questo è quello che ci racconta Michele Vicentino, responsabile dell’area “Innovazione, Ricerca & Sviluppo” di GEOWEB.

Il sistema si basa sull’impiego di immagini comunque catturate. Si può impiegare un drone, una camera fotografica tradizionale o uno smartphone. Ma al termine del processo si ottiene comunque un modello 3D che permette di ricostruire le superfici dell’oggetto del nostro rilievo, sia che ciò coincida con una porzione di territorio, sia che lo stesso coincida con un elemento archeologico, architettonico o di edilizia residenziale.

Con il rilascio della versione V2 della piattaforma GeoSDH, il sistema acquista inoltre una nuova e innovativa flessibilità, e l’utente può procedere per fasi distinte, ovviamente sempre coerenti dal punto di vista tecnico, e che, attraverso una “orchestrazione di microservizi”, consentono sempre di ottenere il risultato finale di effettivo interesse. Con la versione V2 di GeoSDHtutti i servizi di calcolo diventano smart, essendo basato il sistema su un preciso progetto di storage di dati geospaziali, che possono o meno contenere informazioni di georeferenziazione, ma che in ogni caso risiedono all'interno di una pipeline di elaborazione flessibile.

Il servizio 3DCapture permette di eseguire ad oggi le fasi di Bundle Adjustment, Gestione dei GCP, Collimazione dei GCP, registrazione o Georeferenziazione delle coppie stereoscopiche, generazione dei modelli fotogrammetrici pronti alla restituzione con il CAD Fotogrammetrico fornito dalla app ImageTrack- scaricabile gratuitamente dall’utente -, e infine la generazionedella Dense Cloud Full 3D, da impiegare nelle diverse attività di modellazione 3D.

Ma le features fotogrammetriche di 3DCapture non terminano qui, e tutta la potenza di gestione sul cloud di GeoSDH è messa a disposizione dell’utente gratuitamente, a partire dall’applicativo CloudViewer per la visualizzazione ed estrazione dati delle Point Cloud generate, comprese le funzioni di export e condivisione, cosi come la generazione dei tag-immagini dei singoli lavori in una Gallery personale, che da una parte permette di condividere facilmente con il cliente la visualizzazione e l’analisi di base delle nuvole di punti, e dall’altra di impiegare le funzioni più avanzate come l’estrazione di profili, lo scaling delle Point Cloud (PC), cosi come l’uso di User Coordinates System (UCS), la generazione di orto-piani georeferenziati, che via via verranno resi disponibili e che permetteranno una vera e propria estrazione degli elaborati classici delle Point Cloud 3D, nel dominio operativo della documentazione tecnica tradizionale in architettura come piante, prospetti, sezioni e altro ancora.

Inoltre, con 3DCapture è possibile impiegare la funzione avanzata CloudFusion, che permette di visualizzare nello stesso spazio PC (Point Cloud) diversi progetti provenienti anche da fonti diverse come Laser Scanner e Fotogrammetria, ed avere così una visione unica su cui effettuare tutte le operazioni possibili nell’ambiente CloudViewer. Quindi estrazione di dati, setting ad hoc e funzioni di segmentazione delle PC.

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