L'ESA e UK svilupperanno il 5G per il posizionamento ibrido degli UAV

L'ESA e UK svilupperanno il 5G per il posizionamento ibrido degli UAV

L'Agenzia spaziale europea (ESA) ha assegnato un contratto a CGI per sviluppare un proof of concept per migliorare le capacità di navigazione degli utenti dello spazio aereo in aree in cui i sistemi di navigazione tradizionali da soli non possono fornire prestazioni sufficienti. Il prototipo sviluppato da CGI e dai suoi partner sfrutta le reti 5G, insieme ai tradizionali sistemi di navigazione, per fornire soluzioni di posizionamento ibrido.

Con sede a Montreal, Quebec, Canada, CGI lavorerà con ESA, u-blox, il Centro di ricerca su comunicazioni avanzate, tecnologia mobile e IoT (ACMI) presso l'Università del Sussex e il fornitore di servizi di navigazione aerea NATS, per definire casi d'uso e requisiti di sistema per un complemento basato sul 5G ai ricevitori GNSS esistenti. Questa soluzione di navigazione ibrida sarà destinata all'installazione su qualsiasi veicolo aereo destinato a operare all'interno della copertura delle reti commerciali 5G. Il progetto culminerà in una dimostrazione nel mondo reale della tecnologia, confrontando le sue prestazioni con quelle offerte dal solo GNSS. I limiti del GNSS derivano da interferenze, jamming, spoofing e ostruzione, in particolare nelle aree urbane dove edifici e altre strutture influiscono sulla disponibilità del segnale e altre fonti di interferenza sono più diffuse. Le operazioni dei veicoli aerei richiedono quindi sistemi di posizionamento aggiuntivi per raggiungere livelli accettabili di sicurezza operativa.

Oltre alle comunicazioni sicure per il comando e il controllo dei veicoli e la consegna di video in streaming di alta qualità per le operazioni BVLOS, le reti 5G possono essere utilizzate anche come fonte di orientamento per navigazione che miglioreranno l'accuratezza, l'integrità e la disponibilità oltre a ciò che i sistemi per la navigazione satellitare da soli non possono fornire. Il servizio offrirà anche una maggiore resilienza contro l'interruzione naturale o intenzionale dei servizi di posizionamento, navigazione e timing (PNT).

E' interessante notare che nonostante la brexit e le annunciate problematiche nel settore GNSS, il Regno Unito e l'Agenzia Spaziale Europea continuano a collaborare. Infatti Andy Proctor, capo delegato del Regno Unito presso l'ESA Program Board for Navigation & PNT Innovation lead presso UK Research and Innovation (UKRI), ha dichiarato: “Il Regno Unito è un innovatore leader nel settore aerospaziale e della tecnologia GNSS. È fantastico vedere il team sviluppare soluzioni PNT resilienti per il settore aerospaziale sfruttando l'infrastruttura di comunicazione esistente. Il progetto 5G-PNT consentirà e promuoverà le future applicazioni dell'aviazione nel Regno Unito e nel mondo, in particolare nel settore della mobilità aerea futura in rapida crescita che consentirà una più ampia crescita economica in molti settori chiave".

Ed inoltre assume rilevanza l'avvento del 5G come strumento di aumento della accuratezza della navigazione, come ad esempio ci riporta Logan Scott, esperto GNSS, che ha commentato su LinkedIn: "Il 5G per la navigazione sarà un vincitore soprattutto quando ci sposteremo verso bande di frequenza più elevate con un'alta densità. Potenza superiore, capacità indoor, autenticazione a 2 vie, potenziale PoL e velocità di trasmissione dati elevate rendono questa tecnologia interessante, ma il vero punto di forza è la scalabilità massiccia e un percorso consolidato per la gestione dell'innovazione.”


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