ESA - Immagine della settimana: Uragano Otis (10 dicembre 2023)

ESA - Immagine della settimana:  Uragano Otis  (10 dicembre 2023)

Il potente uragano Otis è stato catturato in questa immagine di Copernicus Sentinel-3 mentre si stava avvicinando alla costa pacifica meridionale del Messico nell'ottobre 2023.

Originariamente classificato come tempesta tropicale, Otis è stato innalzato in sole 12 ore a uragano di categoria cinque – la classificazione più pericolosa per un uragano – cogliendo di sorpresa sia i meteorologi che le autorità locali. Con venti sostenuti che hanno raggiunto circa 265 km all'ora, l'uragano Otis è diventato il più forte mai registrato a colpire la costa pacifica del Messico. Dopo aver toccato terra vicino ad Acapulco, l'uragano ha iniziato a indebolirsi mentre si spostava verso l'interno, lasciando una scia di devastazione.

Questa immagine, acquisita il 24 ottobre 2023 dal sensore ‘Ocean and Land Colour Instrument’ di Copernicus Sentinel-3, mostra l'uragano Otis vicino ad Acapulco, dove ha preso terra il giorno successivo. L'occhio del ciclone, che si riconosce in modo molto chiaro, aveva un diametro di circa 25 km.

Acapulco, dove vive quasi un milione di persone, nell’immagine è coperta da nuvole temporalesche. È stato uno dei posti più colpiti. Città del Messico, enorme e densamente popolata capitale del paese, può essere vista come un'area marrone nella parte dell’immagine priva di nuvole, a nord dell'uragano. Anche il vulcano attivo Popocatépetl può essere osservato a circa 70 km a sud-est di Città del Messico.

Per aiutare gli sforzi di risposta alle emergenze, sia l'International Charter Space and Major Disasters che il Copernicus Emergency Mapping Service sono stati attivati per fornire mappe delle aree colpite basate su dati satellitari.

Gli uragani sono una delle forze della natura che possono essere monitorate dai satelliti. Le immagini tempestive dallo spazio possono aiutare le autorità a prendere misure precauzionali. I satelliti per l'osservazione della Terra sono lo strumento migliore per fornire informazioni importanti sulle tempeste, tra cui le dimensioni, la velocità e il percorso del vento, ma anche sui fattori che contribuiscono all'intensificazione degli uragani, come lo spessore delle nuvole, la temperatura e il contenuto di acqua e ghiaccio.

Grazie alle sue rivisitazioni giornaliere e alla risoluzione spaziale, Copernicus Sentinel-3 è ben equipaggiato per misurare, monitorare e comprendere tali dinamiche globali su larga scala e fornire informazioni critiche in tempo quasi reale per le previsioni oceaniche e meteorologiche.

 

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Hurricane Otis

The powerful Hurricane Otis has been captured in this Copernicus Sentinel-3 image when it was approaching Mexico’s southern Pacific coast in October 2023.

Originally classified as a tropical storm, Otis was upgraded in just 12 hours to a category five hurricane – the most dangerous rating for a hurricane – shocking forecasters and local authorities alike. With sustained winds reaching around 265 km per hour, Hurricane Otis became the strongest on record to hit Mexico's Pacific coast. After making landfall near Acapulco, the hurricane began to weaken as it moved inland, leaving a trail of devastation.

This image, acquired on 24 October 2023 by Copernicus Sentinel-3’s Ocean and Land Colour Instrument, shows Hurricane Otis near Acapulco, where it made landfall the following day. The eye of the storm, which is very clear to see, had a diameter of approximately 25 km.

Acapulco, which is home to almost one million people, is covered by storm clouds in the image. It was one of the worst places hit. Mexico City, the country’s huge, densely populated capital, can be seen as a brown area in the cloud-free part of the image north of the hurricane. The Popocatépetl active volcano can also be spotted about 70 km southeast of Mexico City.

To help emergency response efforts, both the International Charter Space and Major Disasters and the Copernicus Emergency Mapping Service were triggered to supply maps, based on satellite data, of the affected areas.

Hurricanes are one of the forces of nature that can be tracked by satellites. Timely imagery from space can help authorities take precautionary measures. Earth observation satellites are the best means of providing important information about storms, including size, wind speed and path, as well about features that contribute to the intensification of hurricanes, such as cloud thickness, temperature, and water and ice content.

Thanks to its daily revisits and spatial resolution, Copernicus Sentinel-3 is well equipped to measure, monitor and understand such large-scale global dynamics and provide essential information in near-real time for ocean and weather forecasting.

 

[Credits: Credits: contains modified Copernicus Sentinel data (2023), processed by ESA - Translation: Gianluca Pititto]

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