ESA - Immagine della settimana: Territorio del Nord, Australia (29 settembre 2024)

ESA - Immagine della settimana: Territorio del Nord, Australia (29 settembre 2024)

Questa immagine, catturata dalla missione Copernicus Sentinel-1, rivela l'impatto delle gravi inondazioni avvenute a seguito delle forti piogge che hanno colpito il Territorio del Nord dell'Australia nel marzo 2024.

Secondo l' Australian Bureau of Meteorology il marzo 2024 è stato il secondo mese di marzo più piovoso mai registrato sulla regione, con precipitazioni di gran lunga superiori alla media. A peggiorare le cose il ciclone tropicale Megan ha colpito l'area già inondata, aggravando ulteriormente la situazione.

Questa immagine radar a falsi colori combina i dati di due acquisizioni, una risalente al 10 marzo, prima delle piogge, l’altra al 22 marzo dopo le precipitazioni. Le aree allagate sono evidenziate in rosso, mentre le aree scure rappresentano corpi idrici permanenti o campi che risultano sommersi di frequente.

Il lago Tarrabool, la grande macchia scura in basso a destra, è un lago stagionale il cui livello dell'acqua fluttua. Le sue zone umide paludose e le vicine foreste tropicali forniscono un habitat essenziale per piccoli mammiferi, rettili e numerose specie di uccelli.

Sebbene alimentato da vari torrenti, il Creswell Creek, che scorre da nord-est, è la sua principale fonte di alimentazione d'acqua: qui sembra essere straripato, come accaduto del resto per la maggior parte dei fiumi della zona.

A causa della loro importanza come sito di riproduzione per gli uccelli acquatici, il lago Tarrabool e il sistema paludoso di Eva Downs sono classificati come Importante Area Ornitologica da BirdLife International: così come anche il lago Woods, una grande zona umida effimera di acqua dolce, visibile come una macchia nera nell'angolo in alto a sinistra.

In genere con una superficie intorno ai 350 kmq, il lago Woods può espandersi in modo significativo durante i periodi di forti piogge stagionali, ospitando fino a 116.000 uccelli acquatici quando è completamente inondato.

La capacità radar di Copernicus Sentinel-1 di "vedere" attraverso le nuvole e la pioggia, nonchè nell'oscurità, lo rende particolarmente utile per il monitoraggio delle inondazioni.

Questa tipologia di immagini può offrire informazioni immediate sull'entità dell'inondazione, aiutando di conseguenza il lavoro delle attività di soccorso. Inoltre, dopo tali eventi, le immagini satellitari sono una risorsa preziosa per la valutazione dei danni e per la pianificazione delle azioni di ripristino.


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Northern Territory, Australia


This image captured by the Copernicus Sentinel-1 mission reveals the impact of severe flooding following heavy rain that hit Australia’s Northern Territory in March 2024.

According to the Australian Bureau of Meteorology, March 2024 was the second wettest March on record for the territory, with rainfall far exceeding the average. To make matters worse, tropical cyclone Megan struck the already drenched area, further exacerbating the situation.

This false-colour radar image combines data from two acquisitions, one from 10 March prior to the rainfall, and one from 22 March after the downpour. Flooded areas are highlighted in red, while dark areas represent permanent water bodies or fields that are frequently submerged.

Tarrabool Lake, the large dark patch in the bottom right, is a seasonal lake whose water level fluctuates. Its swampy wetlands and the nearby tropical forests provide an essential habitat for small mammals, reptiles, and numerous bird species.

Although fed by various creeks, Creswell Creek, flowing down from the northeast, is its main water source and appears to have overflowed, as did most rivers in the area.

Owing to their importance as a breeding site for waterbirds, Tarrabool Lake and the Eva Downs swamp system are listed as an Important Bird Area by BirdLife International, as is Lake Woods, a large ephemeral freshwater wetland, visible as a black patch in the top left corner.

Typically around 350 sq km, Lake Woods can expand significantly during periods of seasonal heavy rainfall, supporting up to 116 000 waterbirds when fully inundated.

Copernicus Sentinel-1’s radar ability to ‘see’ through clouds and rain, and in darkness, makes it particularly useful for monitoring floods.

These images can offer immediate information on the extent of inundation, aiding relief efforts. Also, after such events, satellite images are a valuable resource for assessing damage and planning restoration.

[Credits: contains modified Copernicus Sentinel data (2024), processed by ESA - Translation: Gianluca Pititto]

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