Geospatial Revolution: pubblicato il 5° episodio che riguarda le pandemie

Geospatial Revolution: pubblicato il 5° episodio che riguarda le pandemie

Creato dal team di documentari vincitore dell'Emmy Award di WPSU, "Mapping the Pandemic" rivela il contributo senza precedenti della comunità geospaziale nella lotta alla pandemia di coronavirus del 2020. Più di una settimana prima che le agenzie internazionali lanciassero l'allarme, un sistema globale di sorveglianza delle malattie infettive ha pubblicato la notizia di un focolaio di malattie respiratorie in rapida diffusione nella Cina centrale. Da quel momento in poi, la comunità geospaziale ha guidato gli sforzi internazionali per combattere la malattia, producendo rapidamente dashboard e mappe interattive per tracciare e prevedere la sua diffusione esplosiva.

Questi sforzi alla fine rivelerebbero insabbiamenti e campagne di disinformazione in paesi che si sono rifiutati di condividere i dati e individueranno eventi di dispersione negli altri paesi che hanno portato a migliaia di morti. Ma l'impatto, e la portata, delle informazioni geospaziali è stato molto, molto più ampio di quanto indichino anche questi risultati; tutto, dagli inventari degli ospedali alle statistiche sugli alloggi, è diventato parte di un'infrastruttura geospaziale sempre più in espansione da cui le comunità globali dipendevano per la loro stessa vita.

Quali sono state le tecnologie che hanno galvanizzato una risposta globale coordinata? Chi erano i principali attori? E, con queste nuove funzionalità per la sorveglianza della salute pubblica, il monitoraggio e la previsione quasi in tempo reale, dove stiamo andando?

"Mapping the Pandemic" copre questi problemi e altro ancora, con interviste con esperti geospaziali coinvolti nella risposta alla pandemia, commenti di leader del settore e conversazioni con funzionari sanitari che hanno colto l'opportunità di sfruttare l'intelligenza geospaziale per la lotta.

“Mapping the Pandemic” è il quinto episodio della serie Geospatial Revolution. Annunciando la sua uscita, il produttore/regista Kristian Berg ha detto che spera che dia nuova vita a una serie che è stata accolta sia dall'industria geospaziale che dagli accademici.

L'obiettivo della serie è aumentare la comprensione pubblica dei modi in cui le informazioni geospaziali influenzano quasi tutto; rafforzare l'interesse per la matematica, la scienza e la tecnologia; e ispirare la prossima generazione. Lanciata nel 2010, la serie vanta ora oltre 1,5 milioni di visualizzazioni video.

Il progetto si compone di più episodi, visualizzabili su Youtube o direttamente sul sito di Geospatial revolution (http://geospatialrevolution.psu.edu). 
Grazie al lavoro degli autori del blog TANTO, la prima puntata è stata anche sottotitolata in italiano. La qualità dei video è ottima, anche perché tra gli autori si contano veri e propri professionisti del settore.

Si tratta di un'iniziativa encomiabile che dovrebbe essere presa ad esempio da molte istituzioni, enti o realtà accademiche anche qui da noi. 

 


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