Nell'aprile di quest'anno, il portale Open Data dell'UE e il portale europeo dei dati si sono consolidati in un unico servizio che fornisce accesso ai dati europei sotto il nome di data.europa.eu. Questo portale, offerto dall'Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea, fornisce l'accesso a risorse pubbliche di dati provenienti da istituzioni e agenzie dell'UE, Stati membri dell'UE e altri paesi europei. Attualmente, si possono trovare oltre 1 milione di set di dati, da 36 paesi, lungo 13 categorie tematiche su data.europa.eu.
Il portale può aiutare per:
- trovare dati per costruire e sviluppare prodotti e servizi innovativi,
- ispirare per creare soluzioni basate sui dati come si vede in notizie, storie di dati, eventi e casi d'uso,
- iniziare a utilizzare i dati aperti e coglierne i benefici, e
- connettersi con altri nel campo per scambiare conoscenze e migliori pratiche.
Quali contenuti sono disponibili sul portale?
- 1+ milioni di set di dati
- Un editor di query SPARQL
- Rapporti sulle risorse di dati pubblici
- Moduli eLearning
Esri ha recentemente elogiato l'Unione europea (UE) per la sua leadership nell'attuazione della direttiva (UE) 2019/1024 (direttiva sugli Open Data), che mira a incoraggiare l'uso transfrontaliero di dati riutilizzabili in Europa. Impegnarsi in un quadro politico standardizzato sui dati aperti renderà più facile per gli Stati membri dell'UE accedere a set di dati di alto valore come dati geospaziali, di osservazione della terra, ambientali, meteorologici, statistici, di mobilità e di proprietà aziendale in modo affidabile.
Con i dati aperti, i membri possono ora utilizzare i servizi Web dell'interfaccia di programmazione delle applicazioni (API) per l'accesso. Al ritmo senza precedenti con cui i dati crescono ovunque, il nuovo modello consente un mercato unico europeo per i dati aperti a beneficio di tutti i membri.
"Siamo grati per gli sforzi della Commissione europea per guidare questa direttiva, consentendo un accesso trasparente e gratuito a preziosi dati geospaziali", ha affermato Jack Dangermond, fondatore e presidente di Esri. “Il modo in cui accediamo, elaboriamo e riutilizziamo i dati influenza in modo significativo lo sviluppo tecnologico e migliora la nostra vita quotidiana. Questa direttiva consente agli utenti europei di trovare soluzioni e attuare politiche basate sui dati per affrontare le sfide, da quelle locali a quelle globali".
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