Riproduzione virtuale del Ponte dello Studente

Riproduzione virtuale del Ponte dello Studente

Nel progetto realizzato del Ponte dello Studente, storico viadotto sul fiume Serra, una delle opere più importanti della storia dell'infrastruttura ferroviaria italiana, si evidenzia come con la computer grafica sia possibile ricreare immagini e trasmettere quelle emozioni di un tempo passato.

Immaginando lo storico treno a vapore che percorreva fumante l’infrastruttura immacolata (immagine in alto), e successivamente si ripropone un render dello stato attuale (immagine in basso), dove l’ormai malconcio e desolato ponte diventa cornice di uno scenario in cui la natura riappropriandosi dei suoi spazi, avvolge la struttura e ne contempla la sua maestosità.

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Di seguito una vista dalla ripresa drone che ha effettuato la Redazione GEOmedia (cliccare sull'immagine in alto):

pontestudente_drone_2023.png 

Fasi realizzative del progetto:

La fase preliminare, imprescindibile di un qualsiasi progetto di riproduzione di un’opera esistente, è stata la raccolta delle informazioni dello stato dei luoghi, ovvero misurazioni, fotografie, ricerche storiche e l’analisi delle cartografie planimetriche. 

Dopo aver condotto un approfondito studio del territorio circostante, si è proceduto con l’ausilio del Cad 2D al posizionamento dell’opera nello spazio virtuale con lo scopo di realizzare una planimetria riportante i dettagli delle coordinate dei rilievi principali, e la sovrapposizione delle curve di livello (isoipse) per lo studio altimetrico delle quote.

A seguito degli studi plano-altimetrici, è stata importata la planimetria all’interno del software 3DStudio Max, dove è seguita la modellazione poligonale dell’opera. Alcuni elementi non misurabili sul posto, sono stati realizzati per percezione visiva. 

Al completamento della modellazione, si è proceduto allo studio delle luci ambientali ed infine sono state applicate le texture dei materiali.

Per la vegetazione sono stati utilizzati modelli da librerie online, selezionando le varietà di piante più simili alle specie autoctone, e tramite il plug-in Multiscatter gli è stata data la casualità nello spazio 3D. 

Completata la realizzazione dell’ambiente tridimensionale, sono state scelte le angolazioni per il posizionamento delle fotocamere virtuali e la taratura per procedere allo “scatto” del render finale.

L’ultima fase di perfezionamento delle immagini è seguita con la post-produzione tramite il software Photoshop.

La riproduzione è stata realizzata da:

Emanuele Carlomagno (Lagonegro, 20 dicembre 1993), è un giovane geometra lucano, appassionato di architettura e design. Nel corso della sua esperienza si specializza nel settore dell’edilizia pubblica e privata in qualità di disegnatore, avendo modo di ampliare le sue conoscenze attraverso interventi diretti condotti su cantieri edili e infrastrutturali. Contestualmente, si interessa a forme architettoniche complesse, da cui trae ispirazione per dedicarsi alla realizzazione di disegni tridimensionali.

I suoi lavori forniscono servizi di rendering fotorealistici e idee innovative, allo scopo di visualizzare concretamente spazi e volumi in fase progettuale e preventiva per nuove soluzioni abitative e ristrutturazioni. Si cimenta altresì nello sviluppo grafico di grandi opere d’arte, infrastrutture, edifici storici e culturali, offrendo inoltre esperienze immersive con l’uso delle nuove tecnologie della Realtà Virtuale, una soluzione che consente di navigare all’interno degli ambienti 3D, da come si evince sul sito web da lui ideato. 

Maggiori informazioni: www.3darchitettonici.it

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