In Italia, i dati specifici sugli infortuni legati agli impatti accidentali su infrastrutture sotterranee non sono dettagliatamente separati nei report generali sugli infortuni sul lavoro.
Tuttavia, nel contesto degli incidenti sul lavoro, l'INAIL e altre fonti riportano una media di oltre 500.000 denunce di infortunio all'anno, con circa 1.000 esiti mortali, in molti settori lavorativi, inclusi quelli con rischio di interferenza con infrastrutture sotterranee.
Le attività di scavo e costruzione sono particolarmente sensibili a questi rischi. Secondo l'INAIL, i settori edile e delle costruzioni rappresentano una quota significativa degli infortuni, soprattutto quando si lavora in prossimità di infrastrutture sotterranee. Progetti per migliorare la sicurezza includono l'uso di tecnologie di mappatura e la promozione di protocolli di sicurezza avanzati, come il sistema "One Call" per il tracciamento delle infrastrutture interrate, già diffuso in altre nazioni.
Una interessante dimostrazione del sistema One Call è riportato nel progetto Subsurface Utility Map Data Exchange (SUMDEx), una iniziativa che consente la condivisione bidirezionale senza interruzioni di informazioni cartografiche tra i proprietari delle utility, i progettisti e il personale sul campo. L'obiettivo principale è migliorare continuamente l'accuratezza dei dati delle mappe, contribuendo così a ridurre errori, costi e rischi legati alla gestione e all'interazione con le infrastrutture sotterranee.
Su questo tema è interessante la recente presentazione di Steve Slusarenko, Direttore di Subsurface Utility Map Data Exchange (SUMDEx) al SUMSF 2024, evento specifico di settore fondato da Geoff Zeiss*. La presentazione, intitolata "Sapere Cosa C'è Sotto: Le Mappe Salvano Vite", sottolinea l'importanza delle mappe accurate, non solo per salvare vite umane, ma anche per ridurre costi e tempi. Nel corso degli ultimi due decenni, negli Stati Uniti sono stati riportati oltre 2.000 infortuni e 400 decessi a causa di contatti accidentali con infrastrutture sotterranee. Oltre alle preoccupazioni per la sicurezza, si evidenzia un impatto economico stimato in 91 miliardi di dollari all'anno negli Stati Uniti e tra 1 e 3 miliardi di dollari in Canada.
Nel 2016, in Giappone sono stati registrati circa 134 impatti su infrastrutture, rispetto a un impatto al minuto (circa 1.400 al giorno) in Nord America. Una delle ragioni per il basso numero di incidenti in Giappone è che, come parte dei requisiti per i permessi, tutte le infrastrutture vengono mappate accuratamente. Questo processo garantisce mappe precise, fondamentali per evitare conflitti con le infrastrutture durante la progettazione.
In Nord America è attualmente in uso il sistema One Call. L'operatore di scavo avvia una chiamata a One Call, che informa le compagnie di servizi pubblici, le quali poi segnalano le posizioni delle infrastrutture sotterranee. Tuttavia, questo sistema presenta alcune criticità, tra cui ritardi nella risposta delle utility e la possibilità di registrazioni inaccurate. Steve Slusarenko evidenzia il ruolo cruciale delle mappe accurate per ridurre i danni e fornire consapevolezza situazionale ai lavoratori sul campo. Discute inoltre l'importanza di garantire uno scambio sicuro di dati tra i proprietari delle utility, i progettisti, i responsabili della prevenzione dei danni e i soccorritori.
La presentazione include anche un caso studio relativo a un progetto del Dipartimento dei Trasporti del Colorado (CDOT), che prevedeva l'ampliamento di un'autostrada. Ottenendo informazioni precise sulla posizione delle utility dai proprietari, il CDOT è riuscito a ridurre al minimo le riprogettazioni, abbassare i prezzi delle offerte, ridurre i costi di costruzione, minimizzare i danni di oltre il 90% e limitare i ritardi del progetto.
La presentazione mette in evidenza l'iniziativa Subsurface Utility Map Data Exchange (SUMDEx), che mira a fornire un'applicazione gratuita chiamata FuzionView, sviluppata da Gopher State One Call. Questo strumento facilita lo scambio di dati sulle infrastrutture sotterranee, migliora le capacità di prevenzione dei danni e promuove la sicurezza dei progetti riducendo i costi.
Infine, Steve Slusarenko descrive come la città di Burnaby, in British Columbia, utilizzi FME per automatizzare la risposta alle notifiche dei ticket di One Call. Questo processo, che in passato richiedeva alcuni giorni, ora richiede solo 3 o 4 minuti, con un risparmio annuo di 120.000 dollari. Questa automazione consente una condivisione quasi in tempo reale dei dati, garantendo risposte più rapide e una significativa riduzione dei costi.
Note
- Geoff Zeiss
Nel 2022, Geoff, insieme a un collega e in collaborazione con la Carleton University, ha istituito un fondo di dotazione. Ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo del Geoff Zeiss Urban Infrastructure Mapping Fund, utilizzando decenni di esperienza e ricerca sull'innovazione, le infrastrutture urbane sostenibili e i sistemi di informazione urbana. Questo fondo mira a sviluppare nuove tecnologie, migliorare l'efficienza e la sicurezza e, in futuro, potrebbe finanziare borse di studio, assegni di ricerca post-dottorato e posizioni accademiche.
Geoff è venuto a mancare il 14 settembre 2022.
(Crediti immmagine di apertura Italscavi-srl.it)