Il sistema proposto prevede la messa a punto di un sistema SAPR (Sistema Aviotrasportato a Pilotaggio Remoto) che possa essere di ausilio alla perimetrazione dettagliata, di aree boschive aggredite da insetti/patogeni e/o da incendi boschivi al fine di trasmettere alle competenti autorità la certificazione di dette aree colpite da danno ambientale, in ottemperanza alla attuale legislazione. Tale attività viene normalmente realizzata tramite l’interpretazione di analisi di immagini satellitari con risoluzioni spaziali non sempre adeguate allo scopo, il che comporta spesso la necessità di ri-perimetrazione sul campo effettuata da operatori dotati di sistemi palmari GNSS.
La normativa vigente in materia di incendi boschivi prevede l’istituzione da parte degli Enti Locali di una cartografia di tutte le aree percorse dal fuoco che consenta di vincolare le particelle catastali del tutto o in parte interessate dal fenomeno fino al completo ripristino della vegetazione preesistente al passaggio del fuoco. Le linee guida in materia di incendi boschivi prevedono la mappatura annuale delle aree percorse dal fuoco utilizzando le informazioni già raccolte dalle unità forestali ed arricchendole di indicazioni di georeferenziazione in ambiente GIS.
Negli ultimi decenni, lo stato di salute degli ecosistemi è stato influenzato dai cambiamenti globali in atto ed è quindi fondamentale monitorare questi cambiamenti e i loro effetti sugli ecosistemi per permetterne una gestione informata. Per questo, dal 1997, il Corpo Forestale dello Stato prima e l’Arma dei Carabinieri oggi coordina le strategiche reti di monitoraggio degli ecosistemi forestali nazionali. L’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici hanno effetti sulle foreste - risorsa strategica del Paese - che solo un monitoraggio attento, professionale e continuo può permettere di verificare.
Nello stesso ambito si collocano gli incendi boschivi, ove in Italia, negli ultimi 20 anni, hanno distrutto circa 760.000 ettari di foresta, il 7,5% della superficie forestale nazionale. Per dare un elemento che consente un immediato termine di paragone è come se fossero andati bruciati 760.000 campi di calcio “coltivati” a bosco.
Il danno economico causato dal fenomeno è stimato in circa un miliardo di euro l'anno, limitando questo conteggio alla sola analisi della perdita della produzione legnosa, ai costi collegati alla tutela idrogeologica, alla perdita della funzione cosiddetta ricreativa ed ai servizi ecosistemici di stabilizzazione climatica.
In questo calcolo non sono ricompresi i costi per la lotta attiva (spegnimento) pari a circa 200 mln di Euro/annui sostenuto dagli organi preposti.
Tutta l’Italia è interessata dagli incendi boschivi anche se con intensità diverse; infatti ogni Regione ha una sua caratterizzazione che funge da detonatore e l'analisi criminale svolta dai Carabinieri Forestali in questi anni ha evidenziato che all'interno di ogni Regione ciascuna provincia brucia per motivazioni proprie e differenti dalle altre. È importante sottolineare che alle nostre latitudini, gli incendi boschivi non sono causati da calamità naturali o da fatalità, ma da comportamenti sociali volontari o involontari.
In Italia l’Arma dei Carabinieri, ai sensi del decreto legislativo 177/2016, ha il compito di reprimere il fenomeno, effettuare gli accertamenti tecnici di polizia giudiziaria conseguenti gli incendi boschivi che prevedono:
- attività di rilievo delle aree percorse dal fuoco (R.a.p.f.);
- rilievo della vegetazione danneggiata;
- individuazione delle cause e dei responsabili;
- arresto degli autori.
I dati georeferenziati, relativi alle perimetrazioni delle aree percorse dal fuoco, effettuate dai militari percorrendo il delimitare del bosco bruciato con i GPS in dotazione ai Reparti, vengono riportati sul sistema informativo dell’Arma e sono messi a disposizione dei Comuni ai fini della redazione del catasto comunale delle aree percorse dal fuoco, previsto dall’art. 10 della L. 353/2000.
In questo contesto si colloca il progetto PEDROS, per fornire uno strumento di telerilevamento “automatico” che sia in grado di operare in qualsiasi condizione per approfondire il dettaglio e confermare le analisi prodotte con sistemi di rilevamento satellitare classici.
Il sistema sarà sviluppato con sviluppo di software particolare che oltre a prevedere analisi di immagini telerilevate (satellite o aerofotogrammetriche), per l’individuazione dei confini delle aree forestali colpite, sia in grado di operare in qualsiasi condizione ambientale, anche in assenza di comunicazione GSM, avvalendosi di comunicazione satellitare (tipo Thuraya / Immarsat) e posizionamento satellitare, in particolare del sistema ad alta precisione europeo Galileo.
La realizzazione è proposta dalla società ALMA SISTEMI srl di Guidonia (RM), attiva nel settore spaziale e nel coordinamento di progetti di ricerca, in cooperazione con la Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell’Università di Roma la Sapienza e la società cooperativa mediaGEO, che opera nel settore della comunicazione scientifica e tecnologica.
ALMA SISTEMI, curerà la progettazione e realizzazione di un prototipo di SAPR basato su un modello open source offerto con hardware DJI. Il Laboratorio della Scuola di Ingegneria Aerospaziale curerà la definizione degli algoritmi per il riconoscimento delle immagini, mentre la mediaGEO progetterà e realizzerà i test di campo e le fasi di disseminazione e comunicazione dei risultati.
Il Corpo Forestale dell’Arma dei Carabinieri, per il tramite dei suoi nuclei addetti alla investigazione antincendi e monitoraggio ambientale, parteciperà all'iniziativa con appoggio e effettivo coinvolgimento nella fase di definizione dei requisiti e nella fase di verifica e validazione del sistema in ambiente rappresentativo partecipando alla selezione delle aree di test, all’esecuzione dei test stessi e all’analisi delle risultati finali anche al fine di validare il sistema negli scenari operativi.
Informazioni sulla ricerca in corso sono disponibili presso Alma Sistemi srl:
Via Tenuta del Cavaliere 1, Building B 00012 Guidonia (Rm), Italy
Tel: +39 0774 016871, Mob: +39 335 6317013, Fax: +39 0774 1920603
E-mail:
CONTATTI STAMPA:
Renzo Carlucci – mediaGEO – r.carlucci @ mediageo.it
tel. +39 06 64871209 - mob. +39 3274725512 www.mediageo.it
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