Torna l'appuntamento con "Telerilevamento Attivo con dati SAR della costellazione Sentinel-1", il corso incentrato sulle tecniche di analisi e gestione dei dati acquisiti da Radar ad Apertura Sintetica (SAR) della costellazione Sentinel-1 del Programma Europeo Copernicus.
Il corso si terrà a Milano il 20-21-22 novembre e rappresenta una delle novità della formazione TerreLogiche: prende in esame l’intera catena di pre-processamento TOPS (Terrain Observation by Progressive Scans) necessaria per estrarre il contenuto informativo desiderato dal dato grezzo e per la successiva fase di interpretazione delle immagini SAR.
Con la definizione “Telerilevamento Attivo” si indica quella branca del telerilevamento in cui si osserva la risposta di un target a un segnale emesso le cui caratteristiche sono note e controllabili. Nel caso specifico dell’osservazione della terra e del SAR, il target corrisponde alla superficie della terra stessa e agli oggetti su di essa presenti mentre il segnale emesso è una forma d’onda ad alta frequenza (banda C nel caso di Sentinel-1) emessa da un’antenna, la cui apertura è aumentata sinteticamente attraverso il moto della piattaforma satellitare.
La peculiarità delle immagini SAR è che esse consentono di estrarre informazioni qualitative e quantitative sull'ambiente in tutte le condizioni atmosferiche e a qualsiasi ora del giorno: non dipendono dall’illuminazione solare e lavorano in una porzione dello spettro elettromagnetico immune (per la maggior parte delle applicazioni) all’assorbimento atmosferico.
L’utilizzo di questi dati per lo sviluppo di applicazioni per lo studio del territorio è ormai una prassi consolidata soprattutto grazie all’incremento delle potenzialità̀ di calcolo dei processori e alla disponibilità̀ di nuove tecniche di analisi. L'applicazione del Remote Sensing è stata fortemente agevolata dalla recente diffusione di dati open da parte di Amministrazioni Pubbliche e Istituzioni Internazionali e il SAR trova ora applicazione in molti settori dell'indagine territoriale, come ad esempio:
- la classificazione della copertura e l'uso del suolo;
- il monitoraggio dello spostamento millimetrico dei target, con innumerevoli applicazioni nel campo del controllo strutturale di edifici e infrastrutture e nella geologia e geotecnica (es. frane e stabilità dei versanti);
- la mappatura dei corpi d’acqua e degli eventi di piena;
- la generazione di modelli digitali del terreno, attraverso l’interferometria;
- il monitoraggio dello stato delle colture e la stima dell’umidità del suolo per applicazioni agricole.
Il corso dedicherà ampio spazio alle diverse strategie per facilitare la ricerca e il download dei dati Sentinel-1, i quali generalmente presentano dimensioni di circa 5GB, e prenderà in esame numerose applicazioni pratiche basate su dataset reali.
Le esercitazioni saranno svolte utilizzando il Sentinel-1 Toolbox integrato nel software Open Source SNAP, rilasciato dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), mentre QGIS sarà utilizzato per la gestione delle immagini elaborate in ambiente GIS.
Durante i tre giorni della sessione formativa i partecipanti impareranno a:
- conoscere i principali fondamenti teorici sull'acquisizione delle immagini Radar da satellite;
- utilizzare gli strumenti di pre-processing e processing del Sentinel-1 toolbox;
- acquisire ed elaborare dati SAR della missione Sentinel-1;
- estrarre informazioni territoriali attraverso tecniche di analisi pixel-based;
- analizzare fenomeni ambientali/agricoli/urbanistici attraverso l’analisi statistica, la classificazione delle immagini e il calcolo di immagini derivate (es. coerenza interferometrica, rapporti polarimetrici).
Per avere maggiori informazioni sul corso, prezzi e agevolazioni: https://bit.ly/2CB41oq
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