E' stato attivato il progetto Open LOD platform based on HPC capabilities for Integrated Administration and Control System of Common Agrarian Policy (Open IACS).
Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea attraverso l'Innovation and Networks Executive Agency (INEA) con un budget di 4.5 ME. Partecipano 5 paesi europei: Grecia, Italia, Lituania, Polonia e Spagna. Per l'Italia partecipano CREA, AGEA, ENEA ed ISPRA, è stato avviato a settembre 2019 ed avrà una durata di 36 mesi..
Open IACS è un progetto tecnologico incentrato sull’uso/riuso dei dati della Politica Agricola Comune (PAC) migliorandone l’accesso e l’utilizzabilità per diverse categorie di utenti: cittadini, agricoltori, piccole e medie imprese e decisori politici.
Tale obiettivo sarà raggiunto con lo sviluppo di soluzioni ICT per l’accesso e l’interscambio dei dati dei Sistemi Integrati di Gestione e di Controllo (IACS) nonchè di dataset ambientali, creando delle piattaforme per il calcolo e la diffusione di indicatori agro-ambientali per il monitoraggio della PAC.
Verranno utilizzate tecnologie di integrazione dati come il Linked Open data. Saranno sviluppati servizi per l’accesso alle risorse di supercalcolo (High Parallel Computing) di centri europei, alcuni dei quali coinvolti come partner di progetto (ENEA per l’Italia), per il calcolo di indicatori e l’erogazione di servizi per gli utenti finali, partendo da sorgenti dati di elevata volumetria.
Il CREA coordina gli studi pilota in Italia, Spagna e Grecia incentrati sullo sviluppo di modelli di calcolo e di indicatori a supporto del monitoraggio e valutazione della PAC. Sistemi web geografici saranno utilizzati per la visualizzazione ed interrogazione di vari indicatori, tra cui l'uso del suolo agricolo, l'uso di risorse idriche e l'impatto dell'agricoltura sul ciclo del carbonio.
Per la prima volta in Italia si tenterà di armonizzare e rendere disponibili in formato open dati provenienti da registri amministrativi (AGEA) e dataset ambientali (ISPRA) garantendo diversi livelli di accesso agli utenti e sfruttando il paradigma dei Linked Open Data.
Verranno utilizzate tecnologie di integrazione dati come il Linked Open data. Saranno sviluppati servizi per l’accesso alle risorse di supercalcolo (High Parallel Computing) di centri europei, alcuni dei quali coinvolti come partner di progetto (ENEA per l’Italia), per il calcolo di indicatori e l’erogazione di servizi per gli utenti finali, partendo da sorgenti dati di elevata volumetria.
Il CREA coordina gli studi pilota in Italia, Spagna e Grecia incentrati sullo sviluppo di modelli di calcolo e di indicatori a supporto del monitoraggio e valutazione della PAC. Sistemi web geografici saranno utilizzati per la visualizzazione ed interrogazione di vari indicatori, tra cui l'uso del suolo agricolo, l'uso di risorse idriche e l'impatto dell'agricoltura sul ciclo del carbonio.
Per la prima volta in Italia si tenterà di armonizzare e rendere disponibili in formato open dati provenienti da registri amministrativi (AGEA) e dataset ambientali (ISPRA) garantendo diversi livelli di accesso agli utenti e sfruttando il paradigma dei Linked Open Data.
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