200 esperti al 2° congresso sui nuovi robot marini e subacquei il “Sea Drone Tech Summit” a Ostia (RM)

200 esperti al 2° congresso sui nuovi robot marini e subacquei il “Sea Drone Tech Summit” a Ostia (RM)

Il “Sea Drone Tech Summit 2019”, seconda edizione dell’unico congresso in Italia dedicato ai droni e ai sistemi robotici per impiego marino e subacqueo, mi ha coinvolto nel Comitato Scientifico, insieme ai proff. Roberto Camussi e Massimo Gennaretti di Roma TRE e il Dr. Massimo Caccia del CNR, il che ha prodotto una forte attrazione considerata la mia passione per il mare e per l’aerofotogrammetria, dove finora i droni sono visti come gli aeromobili da rilievo del futuro. Oltre 200 esperti, ricercatori e tecnici, civili e militari, provenienti da tutta l’Italia e dall’estero, hanno partecipato ai due giorni di lavori a Ostia (Roma). Sono state presentate 25 relazioni di alto livello tecnico scientifico in 3 sessioni (droni e robot subacquei, droni navali di superficie, droni aerei per impiego marino), 14 espositori anche internazionali e 10 dimostrazioni operative di droni in vasca e in mare. 

Il tutto presso il Polo Natatorio di Ostia, centro federale della Federazione Italiana Nuoto, e il Porto Turistico di Roma. “Relatori, espositori e partecipanti hanno tutti espresso grande soddisfazione per questa seconda edizione del congresso, che è già diventato l’evento di riferimento a livello nazionale per questa community scientifica e imprenditoriale specializzata nei droni e nei robot marini”, ha dichiarato l’organizzatore Luciano Castro. “E’ nostro intendimento, perciò, proseguire con questa iniziativa ed anzi ampliarla sempre di più, anche alla partecipazione di realtà internazionali. L’appuntamento è dunque per il 2020”. 

Nella cerimonia inaugurale hanno parlato, tra gli altri, la presidente del Municipio Roma X, Giuliana Di Pillo, il direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre, Andrea Benedetto e il Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Roma e Provincia, Francesco Marinuzzi il quale ha colto l’importante messaggio di Benedetto con il quale ha dato la visione di una Facoltà di Ingegneria – ove io stesso ho avuto l’onore di insegnare Geomatica per oltre 10 anni - che vede la formazione dei futuri ingegneri del mare all’interno dello stesso Dipartimento, che raccoglie gli ingegneri elettronici, informatici, civili e ambientali in piena integrazione e scambio interdisciplinare. Una visione da apprezzare ha detto Marinuzzi per l’approccio e l’integrità del settore dell’ingegneria, che vede proprio nei droni una importante interrelazione di tutte le componenti ingegneristiche, da quelle informatiche, meccaniche a quelle degli utilizzatori finali nel campo civile e ambientale.

Numerose le novità presentate al “Sea Drone Tech Summit 2019”. Tra queste, il modello definitivo del progetto europeo “SARA”, un sofisticato drone aereo vincolato per il soccorso in mare, sviluppato anche con il contributo delle aziende italiane TopView e Sistematica e dell’Università di Firenze. Interessanti poi i programmi in ambito subacqueo della Marina Militare e i droni sottomarini “Venus Swarm” dell’ENEA, “Silver 2” della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, “FeelHippo” dell’Università di Firenze, “Zeno” di MDM Team, “Argo” di Rovcraft e “Sibiu Pro” della spagnola Nido Robotics. Importanti per il funzionamento di questi robot subacquei anche i cavi speciali, proposti da Novacavi e Connex Italiana. Al congresso sono stati inoltre presentati diversi natanti-drone, come i catamarani “SWAMP” dell’Istituto di Ingegneria del Mare (INM) del CNR, “DEVSS” dell’ISPRA in collaborazione con l’Università della Calabria e l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) del CNR, “OPENSwap” del Consorzio Proambiente e “Litter Hunter” della GreenTech Solution, oppure come i droni navali a scafo singolo “INTCATCH” dell’Università di Verona, “Echoboat” della Codevintec Italiana e “Barchetta Magica” della Magic Boat Ecodrone. Grande interesse hanno infine suscitato alcuni droni aerei per applicazioni marine, come la famiglia “Falco” di Leonardo, il “P.1HH” presentato da U-Avitalia, il “Cobra” e il “Bramor” proposti da Eurolink Systems e l’“eBee” utilizzato da Aerodron. 

Il “Sea Drone Tech Summit 2019” è stato promosso dal Municipio Roma X e dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre e organizzato dall’associazione Ifimedia e dalla società Mediarkè. Il congresso ha ricevuto i patrocini dei ministeri della Difesa e dello Sviluppo Economico, della Regione Lazio e di CNR, ENEA, OGS e RINA. Sponsor dell’evento è stato il consorzio europeo SARA. Relatori e partecipanti sono stati ospitati presso due prestigiosi alberghi sul lungomare di Ostia, il Fly Decò e l’Aran Blu. Partner assicurativo dell’evento è stato CABI Broker.

Nei prossimi giorni, le riprese video integrali dei lavori e una serie di interviste agli espositori saranno disponibili sul canale Youtube:  www.youtube.com/channel/UC94lmmpP_7Rqg4hAOFl4kJA/featured.

Anche le slide delle relazioni saranno presto disponibili sul sito ufficiale: www.seadrone.it/programma

Seguono alcune immagini dei momenti del Congresso.

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All’organizzatore Luciano Castro va il mio augurio per la prossima edizione e ai partecipanti tutti l’opportunità di utilizzare i canali di comunicazione di GEOmedia, rivista e web, per promuovere a livello nazionale e internazionale questa importante attività.

(Renzo Carlucci)

 


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