Ci stavamo chiedendo come mai Google non avesse ancora messo a disposizione dati simili a quelli delle mappe del traffico e che tanto utili si sono dimostrate per la scelta dei percorsi dei nostri spostamenti quotidiani. Ed ecco che nel momento in cui funzionari della sanità pubblica hanno dichiarato che dati aggregati e anonimizzati potrebbero essere utili per prendere decisioni critiche per combattere COVID-19, Google è scesa in campo.
A partire dal 3 aprile 2020 sono pubblicati dati sulla mobilità per fornire spunti su ciò che è cambiato in risposta alle azioni intraprese volte ad appiattire la curva di questa pandemia. Google assicura che questi rapporti sono stati sviluppati per essere utili nel rispetto di rigorosi protocolli e politiche sulla privacy.
I rapporti utilizzano dati aggregati e anonimizzati per tracciare nel tempo le tendenze dei movimenti per area geografica, attraverso diverse categorie di luoghi di alto livello come negozi al dettaglio e ricreativi, negozi di alimentari e farmacie, parchi, stazioni di transito, luoghi di lavoro e residenziali.
Saranno mostrate le tendenze per diverse settimane, con le informazioni più recenti che rappresentano 48-72 ore prima. Sono resi pubblici solo vari in aumento o diminuzione del punto percentuale nelle visite e non è condiviso il numero assoluto di visite.
Per proteggere la privacy delle persone, nessuna informazione personale identificabile, come la posizione, i contatti o i movimenti di una persona, è resa disponibile in qualsiasi momento.
Questi rapporti saranno rilasciati a livello globale, coprendo inizialmente 131 paesi e regioni. Data l'urgente necessità di tali informazioni, ove possibile saranno forniti anche approfondimenti a livello regionale.
E' questo il caso per l'Italia dove i dati sono aggregati anche a livello regionale.
Capire non solo se le persone viaggiano, ma anche le tendenze nelle destinazioni, può aiutare i i decisori politici a progettare una guida per proteggere la salute pubblica e le esigenze essenziali delle comunità.
Oltre ai Rapporti sulla mobilità della comunità, Google sta collaborando con epidemiologi selezionati che lavorano su COVID-19 con aggiornamenti per un insieme di dati aggregato e anonimo che può essere utilizzato per comprendere e prevedere meglio la pandemia. Dati di questo tipo hanno aiutato i ricercatori a prevedere le epidemie, pianificare le infrastrutture urbane e di transito e comprendere la mobilità delle persone e le risposte ai conflitti e alle catastrofi naturali.
Una nota sulla tutela della privacy
I rapporti sulla mobilità della comunità sono basati sulla stessa tecnologia di anonimizzazione di livello mondiale che Google utilizza quotidianamente. Per questi rapporti, si usa la privacy differenziale, che aggiunge rumore artificiale ai set di dati consentendo risultati di alta qualità senza identificare alcuna persona.
Le informazioni dettagliate vengono create con insiemi di dati aggregati e anonimi degli utenti che hanno attivato l'impostazione Cronologia delle posizioni, disattivata per impostazione predefinita. Gli utenti che hanno attivato la Cronologia delle posizioni possono scegliere di disattivare l'impostazione in qualsiasi momento dal proprio account Google e possono sempre eliminare i dati della Cronologia delle posizioni direttamente dalla propria linea temporale.
Siamo in una situazione senza precedenti e Google continuerà a valutare questi rapporti man mano che riceverà feedback da funzionari della sanità pubblica, gruppi della società civile, governi locali e la comunità in generale.
Tutto nella speranza che queste intuizioni si aggiungano ad altre informazioni sulla salute pubblica che aiuteranno le persone e le comunità a rimanere in salute e al sicuro.
I dati possono essere scaricati, in formato PDF, a questo link:
https://www.google.com/covid19/mobility/
L'ultimo report reso pubblico per l'Italia è in attachment qui (233.07 KB)
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