Durante il simposio EUREF 2017 a Wroclaw, Polonia, la GSA ha discusso su come Galileo aiuta, attraverso la topografia e cartografia, ad armonizzare i dati geospaziali.
La International Association of Geodesy (IAG) Regional Reference Frame sub–commission for Europe, EUREF, definisce, da accesso e mantiene l' European Terrestrial Reference System (ETRS89). Questo si realizza attraverso l' EUREF Permanent GNSS Network (EPN) che è una rete di stazioni di riferimento GNSS che operano continuativamente, mantenute su una base volontaristica dai membri EUREF. I dati delle osservazioni EPN, come le coordinate precise e lo parametri dello zenith total delay (ZTD) di tutte le stazioni EPN sono open. L'EUREF Permanent Network (EPN), svolge applicazioni scientifiche e pratiche di posizionamento e di navigazione.
"Attraverso la direttiva INSPIRE, l'Unione europea richiede dati geospaziali armonizzati e unificati in tutta Europa tramite un sistema di coordinate," ha riportato il professor Alessandro Caporali dell’Università di Padova in Italia. "Il posizionamento GNSS è, ad oggi, la tecnica più efficiente e precisa per definire in modo coerente le coordinate a livello regionale e a una scala globale."
EUREF fornisce gli standard e le linee guida per le autorità europee di mappatura nazionali al fine di armonizzare la definizione e l'adozione di sistemi di coordinate nazionali di riferimento.
In tutto questo Galileo svolge la sua azione poiché la multi-costellazione e la multi-frequenza adottata soddisfa ampiamente i requisiti di precisione rigorosi del settore. Una recente indagine realizzata dalla GSA ha mostrato che il 77% delle reti di riferimento indicano che avevano abbastanza informazioni per integrare nei loro sistemi Galileo, mentre il 41% afferma di essere pienamente in grado di utilizzare già segnali Galileo.
(Fonte GSA)
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