Il 15 febbraio, nella splendida cornice del salone di rappresentanza del Comune di Genova a palazzo Doria-Tursi, si è tenuta la conferenza finale del progetto europeo GeoSmartCity, finalizzato alla creazione di una piattaforma web per la condivisione di dati geografici in formato open e la fornitura di servizi innovativi specialistici nel contesto delle Smart City e dell'Agenda digitale europea.
Il progetto, durato 3 anni, ha curato l’interoperabilità dei dati geografici utilizzati da 11 casi pilota in 8 Stati Membri nell’ambito di due scenari, uno relativo alle reti di sottoservizi e l’altro all’efficienza energetica degli edifici.
Durante la prima sessione della conferenza, cinque relazioni hanno fornito, da differenti punti di vista, un inquadramento delle politiche geospaziali legate alle smart cities in generale ed alle attività svolte dal progetto GeoSmartCity in particolare.
Francesco Pignatelli e Hans Bloem del JRC (Joint Research Centre della Commissione Europea) hanno parlato rispettivamente di “Geospatial solutions for a location-enabled society” e di “Building Energy Use – assessment methods based on location data”. Giacomo Martirano ha invece presentato i risultati della sua attività di collaborazione esterna con il JRC, relativa all’armonizzazione degli Attestati di Prestazione Energetica degli edifici, grazie un’estensione del data model INSPIRE per i Buildings.
Carlo Cipolloni di Ispra, nel suo intervento “Smart Applications are driver or passenger of the INSPIRE Directive?”, ha fornito esempi concreti di applicazioni per le smart cities che possono nascere a valle dell’attuazione della Direttiva INSPIRE o che, al contrario, possono indirizzarla a monte.
Danny Vandenbroucke dell’Università Cattolica di Leuven (BE) ha relazionato su “Smart Cities and Smart Urban Planning: linking SDI and data on the web” ed infine il Comune di Genova ha presentato “Smart City experiences of the Municipality of Genoa, the Geographical Information aspects”.
Nella seconda sessione sono stati presentati i principali risultati del progetto GeoSmartCity, in particolare il GeoSmartCity Hub ed i suoi servizi -specialistici- legati agli 11 casi pilota e -generici- relativi alla metadatazione, catalogazione e pubblicazione di dati geografici.
A conclusione della conferenza, si è tenuta una tavola rotonda nell’ambito della quale i relatori delle sessioni precedenti hanno risposto a specifiche domande del moderatore, relative al ruolo abilitante che le tecnologie geospaziali possono ricoprire nella realizzazione delle smart cities.
(Fonte: Epsilon Italia)
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